Trova in un campo agricolo un tesoro medievale del 300: ha un valore inestimabile

Un reperto di grande valore, rinvenuto in un campo agricolo. Un tesoro medievale del ‘300, che sembra abbia un valore inestimabile, ecco dove è avvenuto.

trova un tesoro medievale del 300
Trova un tesoro medievale del 300 – viaggi.nanopress.it

Uno speciale ritrovamento avvenuto anche questa volta in maniera casuale, porta alla luce un oggetto di grande valore. Una storia che arriva da lontano e che è l’ennesima in questo frizzante 2023 per l’archeologia, fatta da privati cittadini. Un contributo ormai sempre più attivo a questa branca di studio, che negli ultimi mesi ha permesso la scoperta di diversi reperti interessanti.

Un tesoro medievale del ‘300 trovato in un campo: ecco dove

Come già accaduto in altre occasioni da inizio anno, anche nel caso della storia di oggi, la super star anche questa volta è un metal detector. Questo strumento ormai si sta rivelando sempre più utile nella scoperta di oggetti di epoca antica.

Solo ad inizio mese avevamo avuto notizia di un uomo che nel Lancashire aveva ritrovato un anello. Ad aprile una ragazza sempre armata di questo strumento, invece era diventata protagonista del ritrovamento di alcune monete in Danimarca.

Pare evidente che anche se si utilizzano mezzi non altamente professionali, i metal detector utilizzati dai privati cittadini per mera passione, sono in realtà sensibili abbastanza da trovare reperti di grande valore.

wiltshire
Wiltshire – viaggi.nanopress.it

Un tesoro medievale del ‘300 è emerso questa volta in un campo a Wingfield, nel Wiltshire. Non stupisce in realtà che in questa zona si possano trovare oggetti del passato, perché la contea inglese è in realtà molto ricca di monumenti e luoghi di interesse. Su tutti il celeberrimo sito neolitico di Stonehenge, ma anche i resti del villaggio Avebury e Woodhenge.

Questa volta un uomo armato di fidato metal detector stava effettuando delle ricerche in un campo, appartenente però ad un altro cittadino ed ha trovato una moneta d’oro! Risalente appunto al 1356/1361 d.C.

La moneta d’oro trovata nel Wiltshire

L’uomo si è immediatamente reso conto del valore di quanto ritrovato ed ha tempestivamente avvisato le autorità. Ad intervenire dunque degli esperti che si sono assicurati si trattasse di un singolo reperto e cosi è stato.

Soprattutto hanno potuto certificare che sì la moneta è d’oro e risale dunque all’epoca in cui in Inghilterra regnava Edoardo III. Fu un sovrano molto amato, conosciuto per la sua abilità diplomatica e per la sua bellezza.

Soprattutto il suo regno iniziato nel 1327 durò per bene 50 anni, così come quello di Enrico II. Nella storia monarchica inglese serviranno poi altri 400 anni prima di vedere sul trono un Re altrettanto longevo. In questi 50 anni, l’Inghilterra riuscì ad espandere il suo territorio dopo conflitti con Scozia e Francia.

Tornando alla moneta, si tratta di un oggetto dal peso di 2,92 grammi e con un diametro di 24,1 millimetri. Su una delle due lati presenta raffigurazione di Edoardo III in piedi su una nave, dotato di corona ed armatura. Appare anche armato di spada e uno scudo, armi appartenenti ad Inghilterra e Francia. Si nota poi una scritta latina che tradotta recita “Edoardo, re d’Inghilterra per grazia di Dio”.

moneta-doro
Moneta d’oro – viaggi.nanopress.it

Dall’altro lato invece sempre in latino, l’incisione di un salmo biblico che chiede a Dio di non riprenderci con furore, ma con dolcezza ed amore. Il tutto completato con la raffigurazione  di un giglio, di un leone, una corona ed una treccia. Si tratta di un tesoro medievale del ‘300 di grande valore, battuto sicuramente dalla Zecca di Londra.

Cosa succede ora? La moneta è attualmente nelle mani degli esperti per poter essere successivamente dichiarata tesoro. Verrà poi riconsegnata nelle mani del cittadino che l’ha identificata. In Inghilterra il ritrovamento di antichi reperti funziona diversamente dal nostro paese. Chi trova, può tenere l’oggetto, e decidere poi se rivenderlo, come è probabile accadrà, ad enti privati, all’asta o a dei musei che potranno così esporli.

In questo caso l’uomo dovrà accordarsi con il vero proprietario del terreno dove è avvenuta la scoperta, e certamente dividere il compenso che riceveranno.

Impostazioni privacy