Tornano in Italia, sono ricomparsi su un fiume: gli esperti sono molto preoccupati

Dei simpatici animali, tornano in Italia, insediandosi sui fiumi e facendo preoccupare gli esperti. Ecco di che specie si tratta.

tornano in italia sul fiume
Tornano in Italia – viaggi.nanopress.it

Nel territorio italiano, sono tante le specie animali che popolano la Penisola. Anche se spesso si insediano in luoghi lontano dai centri urbani e vengono avvistati raramente dall’uomo anche per timore di essere catturati.

Alcune specie, invece, hanno imparato a convivere con gli essere umani. E possiamo trovarci in alcuni luoghi dove la convivenza tra animale e uomo è talmente forte a tal punto che questi animali vengono protetti.

Tornano in Italia dopo tantissimi anni ma gli esperti si preoccupano: ecco il motivo

Ci sono delle zone, come ad esempio il Parco Querini a Vicenza, dove c’è la presenza di molti animali. E proprio in questo parco, rinominato il Parco dei Conigli è possibile vedere tante specie di conigli.

Oltre questi animaletti, ci sono anche galline, galli, gru e nutrie che spesso vengono scambiati con un altro tipo di animale che è ricomparso lungo il fiume dopo 500 anni di assenza nella nostra Penisola.

Stiamo parlando del Castoro, che sembra essere ricomparso in Italia. E in particolare la sua presenza è stata segnalata lungo il fiume Volturno tra la Campania e il Molise. Anche se sembrano esserci stati avvistamenti lungo tutto il Sud Italia.

Tornano in Italia preoccupando gli esperti: ecco di chi si tratta
Castoro – viaggi.nanopress.it

Proprio per verificare la sua presenza, sono state installate delle foto-trappole che hanno individuato il ritorno di questo roditore in Italia. Specie in Abruzzo, Toscana, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia-Giulia.

Le osservazioni notturne, fatte da Repubblica, fanno notare come durante la notte, questi animali rosicchiano gli arbusti. E come questi animali tornano in Italia spingendosi sempre più a sud.

Le ipotesi della presenza dei castori nel territorio Italiano

Gli esperti, sono molto preoccupati per la presenza dei castori nel nostro territorio, non per via di eventuali danni ma perché molto probabilmente, questi roditori sono stati rilasciati in maniera illegale in natura.

Andrea Monaco, membro dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha spiegato che la mancanza di tracce lungo la zona Nord della Penisola esclude la possibilità che possano essere fuggiti da uno zoo.

La tesi più probabile, di conseguenza, dato che il castoro non è nativo delle zone in cui è stato avvistato, è dovuto al fenomeno di rewilding. Ossia del rilascio dell’animale in alcuni ecosistemi o ambienti che sono stati danneggiati dell’uomo.

Tornano in Italia preoccupando gli esperti: ecco di chi si tratta
Castoro – viaggi.nanopress.it

Per questo, le ipotesi che qualcuno per molti anni li ha tenuti in cattività e che abbia fatto nascere una vera e propria colonia di castori non è stata esclusa. E sembra essere, al momento, la più papabile.

Qualora fosse così, questa attività è considerata illegale e qualora si riesca a risalire a chi fosse il proprietario di questi castori, questo potrebbe rischiare una sanzione considerevole e rispondere delle sue azioni.

Fatto sta che i castori tornano in Italia e si spera che possano rimanervi per tantissimi altri per la gioia di tutti coloro che vogliono avvistarli nel massimo rispetto senza infastidirli qualora dovessero ritrovarseli lungo la loro strada.

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