Contrariamente a quanto pensavano gli scienziati, torna negli oceani un animale marino che credevano estinto. Scopriamo di quale animale si tratta!
Una incredibile scoperta ha lasciato senza parole gli scienziati, che credevano nell’estinzione di una specie marina. Pare che ne sono state trovate tre specie nuove negli abissi, quando invece erano convinti che la specie fosse scomparsa del tutto nel 1800.
E poiché gli oceani conservano tanti segreti, vista la loro profondità, non c’è da meravigliarsi che possa essere tornata una specie che era stata data per spacciata. Ma di quale animale si tratta?
Per la precisione, stiamo parlando delle tre specie di nautilus scoperti di recente dagli scienziati nel Mar dei Coralli e nelle acque dell’Oceano Pacifico. Scopriamo nel dettaglio cosa sono i nautilus!
Nautilus: chi sono e dove abitano
Detti anche nautiloidi, i nautilus sono dei molluschi cefalopodi contraddistinti da una conchiglia a spirale, un becco simile a quello del pappagallo e da vari tentacoli carnosi. Diffusi in passato nel fondo degli oceani, sembravano si fossero estinti da tempo.
Solo nel 1829 è stato rinvenuto un nautilus vivo, ma in genere non si tratta di animali marini che si vedono con frequenza.
Questi animali vivono nelle discese delle barriere coralline nell’Oceano Pacifico occidentale e intorno all’Indonesia. Solitamente questi molluschi vivono isolati da altre specie marine, dettaglio che può dare vita ad una specie nuova. I ricercatori pensato che sia accaduto proprio questo con le tre specie di nautilus individuate.
Quali sono le tre specie di nautilus
La scoperta delle 3 specie di nautilus è stata fatta da un team internazionale di scienziati del Dipartimento di Scienze Marine degli Stati Uniti e di varie università come Harvard, Guam e Washington. Ha preso parte alla ricerca anche l’American Museum of Natural History di New York.
Quanto scoperto dai ricercatori è stato pubblicato sulla rivista Zookeys e riguarda tre specie di nautilus rinvenute nell’Oceano Pacifico meridionale e nel Mar dei Coralli. Si tratta nello specifico del Nautilus samoaensin, trovato nelle Samoa Americane, del Nautilus vitiensis, trovato nelle Fiji, e del Nautilus vanuatuensis, scoperto nelle isole Vanuatu.
Gli scienziati sono riusciti a pescare questi molluschi grazie a trappole in acciaio che hanno costruito apposta per questo scopo. Nelle trappole è stata introdotta l’esca, composta di carne di pollo cruda e poi è stata lanciata nel mare.
Il compito più complicato è stato quello del giorno seguente, quando era necessario prendere le trappole. Non è facile e occorre del tempo, ma quando si vede la trappola e le sfere bianche è certo che si è prossimi alla cattura dei nautilus.
Tanto lavoro per catturare i Nautilus
Gli esperti che devono individuare i nautilus prima di tutto fanno tante foto e analizzano le misure. Inoltre, prendono anche dei pezzi di tessuto e poi rimettono i molluschi in acqua.
Tutto questo procedimento è necessario per poter analizzare i nautilus e studiare nei minimi dettagli le varie diversità che ci sono nella composizione dei tentacoli, o nel disegno della spirale, o altri particolari che possono rivelare nuove informazioni.
Da diversi anni i ricercatori svolgono questo lavoro con pazienza e passione e hanno ottenuto finora risultati eccellenti. Aver ritrovato tre specie del tutto nuove è motivo di soddisfazione e orgoglio per tutto il team che ha partecipato alla ricerca!
Come vedi, dalle profondità degli oceani possono comparire cose inaspettate e di cui non si sa neanche l’esistenza!