Sulla spiaggia il cane inizia ad abbaiare verso la riva: incredibile ciò che scopre

Ecco come questo cane salva delfino spiaggiato da morte certa: le immagini fanno il giro di tutto il mondo e fanno riflettere sulla terribile questione dei cetacei e mammiferi che muoiono ogni anno.

Cane al mare
Cane al mare – Viaggi.Nanopress.it

Qualche anno fa questa storia aveva fatto il giro del web lasciando tutti i suoi lettori increduli e nello stesso tempo stupiti.

Ad incrementare ancora di più il loro stupore si sono aggiunte poi alcune immagini che ritraevano il protagonista della vicenda mentre si dava da fare per compiere il suo piccolo miracolo. L’eroe, o meglio l’eroina, di questo racconto è una cagnolina di Cocker spaniel di nome Leia.

Cane salva un delfino spiaggiato da morte certa

Le grandi capacità olfattive della razza dei Cocker sono conosciute oramai da tutti. Grazie a questa loro eccezionale caratteristica questi cani riescono a scovare e distinguere odori di ogni tipo, anche parecchio distanti e appena percettibili, e persino quelli camuffati da altri odori ancora più forti.

Questa tipologia di cani non a caso è la preferita da chi è impegnato nella ricerca di persone o dalle squadre competenti per il ritrovamento di droghe ed esplosivi o fughe di gas pericolose. I Cocker riescono a fiutare le prede a distanze impressionanti e per questo sono anche degli eccezionali alleati per la caccia.

Proprio grazie al fiuto di un Cocker si deve il salvataggio di un cucciolo di delfino il quale era rimasto arenato su una spiaggia.

La storia di Leia, la cagnolina eroina del Galles

Ci troviamo a Criccieth, nel Galles nord occidentale. Rich Wilcock si trova insieme alla sua cagnolina Leia; i due passeggiano sul litorale godendosi la giornata tranquilla e nel frattempo l’uomo ne approfitta per scattare qualche fotografia al meraviglioso panorama che li circonda.

Cocker
Cocker – viaggi.nanopress.it

La calma di quelle ore viene però rotta dall’abbaio continuo e disperato della cagnolina che inizia ad agitarsi come una forsennata con l’obiettivo di comunicare qualcosa al suo padrone.

Wilcock, che conosce bene il suo cane, decide allora di darle ascolto e seguirla per capire il motivo di tanto baccano. Ciò che però non può mai aspettarsi è il reale motivo dell’agitazione del suo fedele amico a quattro zampe.

Dopo una dozzina di metri di distanza dal punto in cui si trovavano a passeggiare i due, Leia trova grazie al suo fiuto un piccolo delfino arenato.

Wilcock non sa bene cosa fare: non può chiedere aiuto a nessuno perché la spiaggia è deserta, non può chiamare i soccorsi perché casualmente in quel posto non c’è segnale.

L’unica cosa che rimaneva da fare per salvare il piccolo cetaceo era rimetterlo immediatamente in mare.

L’eroico salvataggio del cucciolo di delfino

Con l’aiuto della sua cagnolina quindi l’uomo riesce con successo a salvare la vita al delfino che solo grazie ai latrati insistenti di Leia e al suo olfatto incredibile è riuscito a tornare in mare e ad allontanarsi dalla riva.

Cane salva un delfino spiaggiato
Cane salva un delfino spiaggiato – viaggi.nanopress.it

Wilcock è anche riuscito a riprendere con il suo telefonino il momento in cui il piccolo delfino, dopo essere stato rimesso in mare, prende il largo e prosegue il suo lungo viaggio verso acque più profonde.

Il cetaceo è stato di certo molto fortunato a trovarsi nei dintorni della cagnolina Leia. Senza il suo aiuto e senza la prontezza del suo padrone probabilmente avrebbe perso la vita.

Sono tantissimi infatti i cetacei e i mammiferi che ogni anno muoiono dopo essersi arenati sulle spiagge e questi eventi sono sempre più frequenti e documentabili in diverse parti del mondo.

Le cause sono spesso da attribuire alle acque poco profonde e alla vicinanza alla costa che si ritrovano improvvisamente ad affrontare. Ma non solo. Molto muoiono anche a causa di:

  • inquinamento acustico causato dal traffico marino
  • inquinamento da plastica
  • ferite provocate dalle imbarcazioni o dalle reti da pesca.

Per fortuna sono tantissime le associazioni e i volontari che si impegnano per salvaguardare e proteggere i mari e le specie che vi ci abitano, agendo prontamente in caso di avvistamenti sugli arenili e divulgando le giuste informazioni affinché tutti possano prendere coscienza del fatto che spesso gli spiaggiamenti sono dovuti proprio alle attività umane.

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