Stava dando da mangiare ai pesci nel mare ma qualcosa spunta in superficie

Dando da mangiare ai pesci si accorge di una presenza in superficie. Scopriamo insieme questa incredibile storia.

bimbo in acqua
bimbo in acqua -viaggi.nanopress.it

A volte anche semplici attività come intrattenersi con gli animali, possono portare a incredibili sorprese. Che siano piacevoli o meno è una decisione a discrezione di chi le vive naturalmente. Oggi ve ne raccontiamo una davvero incredibile.

Dando da mangiare ai pesci vede qualcosa in superficie

Quello di intrattenersi con gli animali marini è un’attività che piace a molti di noi. Non a caso soprattutto durante la bella stagione, parchi acquatici e simili vengono letteralmente presi di assalto da migliaia di turisti, desiderosi di interagire con creature di vario genere.

Nella vicenda di oggi probabilmente il protagonista deve essersi preso un grandissimo spavento. Dando da mangiare ai pesci, il ragazzo è stato testimone di una sorta di aggressione, se così vogliamo definirla.

Ci troviamo in una località di mare non meglio specificata, dove il giovane si stava intrattenendo per nutrire appunto esemplari di pesci di piccole dimensioni. Un’attività che svolge spesso e con piacere e che può essere davvero rilassante.

Non poteva certo immaginare però che si sarebbe imbattuto in qualcosa di assurdo! A terrorizzarlo l’arrivo improvviso racconta di quello inizialmente scambiato per un mostro marino! Qualcosa di rumoroso, enorme, inquietante e particolarmente aggressivo. Insomma, non stiamo parlando del Mostro di Loch Ness, ma secondo il racconto poco ci manca. Eppure si tratta di un equivoco, quantomeno circa l’identità dell’animale, che non è una rara creatura, bensì una…manta!

L’aggressione di una manta

A confondere il giovane certamente l’aspetto dell’animale, confuso dai movimenti concitati e dall’acqua. La Manta, pesce cartilagineo di origine e distribuzione circumtropicale, è dotato infatti di pinne laterali che però possono facilmente essere scambiate per delle ali, se non osservate con grande attenzione.

Si tratta nella fattispecie di un pesce batoideo tra i più grandi al mondo. L’aspetto non è dei più rassicuranti, con pinne pettorali molto sviluppati, che la rende simile anche a razze, aquile di mare e trigoni. Pensate che l’apertura alare delle pinne si aggira intorno ai 4 metri, a volte anche 5.

manta
Manta – viaggi.nanopress.it
Fortunatamente nulla di grave è accaduto se non un grande spavento. In generale gli esperti consigliano grande cautela nell’approccio all’animale. Mai sbarrarle la strada, ne fare movimenti bruschi che potrebbero spaventarla. Di norma tende a fuggire dal contatto umano, ma potrebbe come in questo caso, sorprenderci moltissimo.
Secondo molti il modo migliore per osservarle è farlo da lontano, e se durante un’esplorazione subacquea, rimanere il più in basso possibile.
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