Una barchetta, con a bordo una famiglia di turisti, stava attraversando uno stagno di notte quando all’improvviso succede una cosa inaspettata. Continua a leggere.
Lo stagno può essere un luogo tanto affascinante quanto inquietante poiché potrebbe essere popolato da strane creature.
Lo stagno di notte
Non appena il sole cala per lasciare spazio al buio della sera, uno stagno può diventare un luogo magico, quasi segreto, dove la sua fauna inizia a vibrare ed animarsi. Popolati da creature quasi misteriose, gli stagni sono habitat di essere viventi che potrebbero vivere principalmente la notte, soprattutto d’estate.
Per ammirare meglio la fauna di uno stagno, perciò, una famiglia ha pensato bene di fare una piccola escursione a bordo di una barca a remi. Muniti di torcia e armati anche da tanta curiosità e spirito di avventura, un padre insieme ai suoi tre figli si sono avventurati nello stagno in notturna, sperando di prendere parte a qualcosa di magico. Ed è proprio quello che è successo. Ad essere premiato, lo spirito di avventura del bambino più piccolo che si è rivelato essere, oltre che molto curioso, anche molto intrepido.
Cosa ha trovato
Oltre alla fauna, anche la flora, in uno stagno notturno, può assumere un aspetto differente in notturna. Ad esempio, le ninfee si schiudono, le piante acquatiche oscillano e, nell’insieme, sembra assistere ad una sinfonia visiva di forme e colori. La barchetta della famiglia, infatti, per passare sull’acqua, doveva spostare questa prodigiosa flora. Ed è proprio al suo interno che si nascondeva la sorpresa incredibile.
I tre bambini hanno iniziato a sporgersi per guardare che cosa c’era poco al di sotto dei vegetali. Ne il padre ne le due figlie avrebbero mai immaginato che il ragazzino più piccolo avrebbe teso una mano per prendere un esserino che si nascondeva sotto le foglie.
Non appena ci era riuscito, il gruppetto capì che si trattava di un cucciolo di coccodrillo tanto innocuo quanto piuttosto inquietante. Sembrava carino, certo ma il fatto che il bambino lo avesse preso, lo stringesse a se come se fosse un bebè, aveva dell’incredibile.
Naturalmente, dopo averlo coccolato un po’ il bambino liberò di nuovo l’esserino che tornò a vivere la vita dello stagno di notte, magari insieme ai suoi simili che invece erano ben nascosti. La natura è sempre stupefacente.