Una sparatoria all’aeroporto di Francoforte ha causato la morte di due persone e il ferimento di una terza: non si esclude l’ipotesi terroristica, anche se al momento non c’è ancora alcuna pista sicura.
Quella delle sparatorie negli aeroporti ultimamente è una triste costante della cronaca: a quanto sembra, nel caso tedesco, un ragazzo kosovaro di 21 anni ha aperto il fuoco contro un autobus pieno di soldati statunitensi davanti al terminal 2 dell’aeroporto di Francoforte.
Il ragazzo è stato arrestato immediatamente: la Germania è in stato d’allerta da mesi per il rischio di possibili attentati ma è ancora da chiarire se la sparatoria a Francoforte abbia a che fare con la presenza in Kosovo di soldati americani.
Solo una settimana fa, una sparatoria a Malpensa ha provocato l’evacuazione del terminal 1 dello scalo milanese: in questo caso la matrice terroristica dell’evento è stata esclusa immediatamente.
Nel caso di Francoforte, invece, ancora non si sa se a spingere il kosovaro a salire sull’autobus di militari nordamericani e a sparare, uccidendoli, all’autista e a un altro soldato, siano state motivazioni politiche oppure solo una follia legata ad altre motivazioni.
Al momento la polizia non parla di terrorismo, ma gli ultimi attentati contro soldati statunitensi in Germania erano di matrice politica: il presunto killer ha tentato di scappare dopo la sparatoria, ma è stato prontamente fermato e arrestato.
L’aeroporto di Francoforte è il più grande scalo tedesco: inutile dire che una sparatoria qui ha immediatamente fatto salire il livello di allerta e sicurezza in tutta la Germania.