Sono tornati, si credevano estinti ma altro che: la scoperta conferma tutto

La natura è sempre in grado di stupirci. Stavolta, ad esempio, è stato ritrovato un esemplare di animale che si credeva estinto. Scopri di seguito la scoperta. 

Scoperta esemplare
Scoperta esemplare – viaggi.nanopress.it

Gli animali protagonisti di questa scoperta sono molto buffi e si credevano scomparsi per sempre. Oggi, sono entrati in un progetto che migliorerà l’ambiente e la biodiversità.

La scoperta

Alcuni animali, nel corso del tempo, sono scomparsi progressivamente dalla faccia della terra, estinguendosi per sempre. Anche gli animali protagonisti della scoperta di cui stiamo per parlarti, non si avvistavano più da molto tempo. Tant’è che si credeva fossero estinti. Poi, però, grazie alla scoperta sono stati ritrovati.

Si tratta di animali dall’aspetto piuttosto buffo ma molto importanti per la biodiversità ovvero le tartarughe giganti. Questi maestosi esemplari vivevano nelle Isole dell’Oceano tra cui il Madagascar. Dopo il ritrovamento dei primi esemplari sopravvissuti, le tartarughe giganti sono state reintrodotte proprio in Madagascar grazie ad un progetto durato ben sei anni.

L’obiettivo del progetto è stato quello di ripopolare l’isola dopo circa 600 anni dalla loro scomparsa. La ripopolazione dell’isola è stata possibile grazie ad alcune tartarughe giganti che, dalle Seychelles sono state reintrodotte in Madagascar nel 2018. Le tartarughe in questione sono state in grado di adattarsi perfettamente all’ambiente e hanno proliferato.

Per ottenere questo enorme risultato sono state prese delle tartarughe giganti di Aldabra dalle Seychelles nel 2018 che da allora si riproducono da sole senza problemi nel nuovo ambiente.

Tartaruga gigante
Tartaruga gigante – viaggi.nanopress.it

Le tartarughe giganti

A spiegare come è avvenuta la reintroduzione delle tartarughe giganti in Madagascar ci ha pensato l’ecologo Grant Joseph. Le zone in cui gli esemplari sono stati posti erano degradate a causa dei pascoli intensivi. Grazie a loro si potranno, in tempi lunghi, ripristinare le foreste. Inoltre, dato che le aree in questione diventeranno protette, si potrebbero prevenire anche gli incendi devastanti della zona.

L’ecologo Grant Joseph ha spiegato che la reintroduzione di queste creature nelle aree degradate dal pascolo del bestiame aiuterà a ripristinare le foreste, i boschi erbosi e gli arbusti dell’isola. Potrebbe anche aiutare a prevenire devastanti incendi boschivi in ​​futuro. C’è da notare che le tartarughe in quella zona vennero sterminate dai cacciatori.

Le prime tartarughe sono state reintrodotte in una dozzina composta da 5 maschi e 7 femmine, tutte con transponder. Si credeva che la missione non avrebbe dato subito i frutti sperati. Invece, in un anno sono nati 2 cuccioli mentre in cinque anni 152 esemplari.

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