Scoperto il più grande deposito di idrogeno al mondo: vicinissimo a noi

Un grande deposito di idrogeno ritrovato da poco e davvero molto vicino a noi. Scopriamo insieme dove si trova.

deposito di idrogeno
Deposito di idrogeno – viaggi.nanopress.it

Non è una novità quanto al giorno d’oggi esperti e scienziati di tutto il mondo si stiano interrogando sulle forme di energia che si possono impiegare per diversi scopi. Il tutto con un occhio ovviamente all’ambiente. Di grandissima importanza al giorno d’oggi, al punto che ad ogni scoperta, segue ovviamente l’interesse per come tutelarne l’ambiente circostante.

Il più grande deposito di idrogeno al mondo è qui

La scoperta di cui parliamo oggi è uno di quegli avvenimenti che sta facendo appunto interrogare su come conciliare progresso e tutela. Una scoperta dicono gli scienziati, che potrebbe cambiare decisamente la storia.

Si tratta del più grande deposito di idrogeno al mondo, individuato da poco e che si trova vicinissimo alla nostra bella Italia. E come accade per molte scoperte incredibile è avvenuta quasi per caso. Che significa? Che gli esperti geologi erano alla ricerca di altro. Si trovavano infatti ad indagare l’origine di alcune esplosioni di gas idrogeno.

E si sono così spinti fino in Albania, presso la miniera di cromo di Bulqize. E quello che hanno scoperto è stato davvero incredibile. Un giacimento di idrogeno incredibile, forse il più grande mai scoperto fino ad oggi. Ne parlano proprio loro in un dettagliato articolo pubblicato sulla rivista di settore Science.

Una fonte di energia importantissima

Come mai però tanto stupore? Il gas idrogeno è infatti considerato preziosissimo, una alternativa a certi combustibili per via di una sua particolarità. Bruciarlo infatti non comporta l’emissione di gas serra.

Qualcosa al giorno d’oggi di davvero incredibilmente pericoloso e che rischia di cambiare il clima e gli ecosistemi, con grandissime e gravi conseguenze per il nostro pianeta. Alcune della quali sono riscontrabili già oggi: ambienti danneggiati, specie a rischio, cambiamenti nelle abitudini di moltissimi animali, scarsità di risorse in ambito faunistico. Un disastro annunciato insomma.

Tornando all’idrogeno però, i giacimenti al giorno d’oggi non sono semplici da individuare. Il risultato dunque è una produzione di questa risorsa attraverso alcuni processi che però hanno la controindicazione di consumare sia energia, che di emettere anidride carbonica.

bulqize
Bulqize – viaggi.nanopress.it

Gli scienziati erano impegnati in questo studio sin dal 1992. Già in quegli anni infatti venne rilevato del gas infiammabile a Bulqize. Solo oggi, analizzando quel gas sono riuscite a risalire ad una pozza di acqua nella miniera. All’interno di questa miniera, in cromo, sono dunque risaliti a percentuali di metano, azoto e ben 84% di idrogeno.

Insomma, secondo le stime nella miniera di Bulqize si trovano circa 11 tonnellate di idrogeno l’anno, un tasso di emissione quasi puro, che fa ben sperare di poterne dunque estrarne energia primaria. Non è tutto dunque perché il sito si trova in un tratto di roccia ofiolite. Pare che questo materiale generi idrogeno a contatto con l’acqua. Una bella novità, che fa ben sperare nella presenza di idrogeno dove si trova questa roccia, anche in altre zone del mondo.

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