Sono tornati in un mare italiano alcune creature che avevano già fatto visita a questa località in passato. Quest’anno però la loro presenza si è verificata con largo anticipo, provocando il fastidio dei bagnanti. Ecco di cosa si tratta.
Dopo un tuffo al mare, si sa, non è raro ritrovarsi all’interno del proprio costume da bagno sabbia e talvolta anche alghe, piccole conchiglie, piccolissimi frammenti di corallo o – ahimè – microplastiche.
Tuttavia, a questi intrusi che si infilano spesso nei nostri costumi si potrebbero aggiungere quest’anno anche alcuni minuscoli molluschi che si sono presentati nelle acque di un mare italiano.
Sono tornati in un mare italiano alcune creature innocue, ma fastidiose
Il Golfo di Trieste si è rivelato teatro di un insolito incontro che ha lasciato i bagnanti sorpresi e al tempo stesso infastiditi. Nei caldi giorni estivi, mentre le acque diventavano sempre più appetibili per chi è alla ricerca di refrigerio, una creatura particolare ha fatto la sua apparizione per l’ennesima volta.
Sono i cosiddetti aghetti di mare, piccoli molluschi gasteropodi marini, le cui ali trasparenti li rendono quasi invisibili nell’acqua. Il loro avvistamento nel Golfo di Trieste ha attirato l’attenzione dei bagnanti che spesso e volentieri se li ritrovano all’interno del proprio costume da bagno.
Gli aghetti di mare rifanno visita al Golfo di Trieste
Da qualche giorno i bagnanti del golfo di Trieste lamentano la loro presenza. Ogni volta qualcuno si immerge in acqua per un tuffo, è quasi inevitabile che venga “punto” da un aghetto di mare.
Si tratta di un mollusco gasteropode chiamato Creseis acicula, un esemplare che misura al massimo 7 millimetri quando più sviluppato. A queste dimensioni è possibile avvistarlo a occhio nudo a pelo d’acqua, con il suo aspetto bianco traslucido che brilla sotto i raggi del sole.
Questo mollusco è in realtà una piccolissima lumachina di mare caratterizzata da un guscio a forme d’ago, leggermente calcificato, che prende il nome di pseudoconca. La sua alimentazione è composta da plancton che cattura grazie a una specie di ragnatela rilasciata per procacciarsi il cibo.
Tuttavia, a parte l’aspetto aghiforme che inevitabilmente provoca punture e fastidi alla pelle di chi si trova nelle sue vicinanze, il mollusco è del tutto innocuo.
Dove sono stati avvistati
Gli aghetti di mare sono stati individuati qualche giorno fa nei pressi di Topolini. La segnalazione è giunta grazie al bagnino Mario Gessa il quale aveva già assistito al fenomeno lo scorso anno. Nell’estate del 2022, infatti, questi molluschi si erano palesati sul finire della stagione.
La loro presenza è stata notata anche nelle aree nei pressi di Marina di Miramare. In ogni caso non è la prima volta che questi molluschi invadono i mari di Trieste. Periodicamente in questa zona infatti si formano bloom dovuti all’innalzamento delle temperature. Il più significativo si è registrato nel 1990.
Quest’anno, però, la loro presenza si è verificata ben prima del previsto, a causa del caldo che ha invaso l’Italia.
L’aumento delle temperature delle acque marine può infatti favorire la proliferazione di alcuni molluschi e altri organismi marini per diverse ragioni.
Alcuni molluschi preferiscono acque più calde. Con l’aumento della temperatura, l’ambiente può quindi diventare più favorevole alla loro sopravvivenza, crescita e riproduzione.
Inoltre l’aumento delle temperature delle acque può stimolare la crescita di fitoplancton e zooplancton che rappresentano una fonte di cibo per molti molluschi. Una maggiore abbondanza di nutrienti permette ad alcune popolazioni di molluschi di prosperare.
Infine, il caldo può accelerare il ciclo riproduttivo di alcuni esemplari, aumentando la frequenza con cui si verificano le riproduzioni. Ciò può portare a una rapida crescita delle popolazioni.