Notizie non proprio felici arrivano da molto lontano, sono apparsi lungo un fiume e per le autorità la situazione non è da sottovalutare. Scopriamo insieme che cosa sta succedendo e che cosa si può fare.
Non è la prima volta e secondo gli esperti potrebbe trattarsi del primo di una serie di eventi di questo tipo. Qualcosa che rischia di mettere a repentaglio la zona in cui questa vicenda si svolge, l’ennesima conseguenza dell’annoso problema del cambiamento climatico. Oggi vi raccontiamo di che si tratta.
Sono apparsi lungo un fiume, ecco cosa è successo
Gli esperti non sanno più come dirlo. Il problema della crisi climatica è la più grande emergenza di questi ultimi anni. Inquinamento, politiche ambientali inesistenti, poca sensibilizzazione del singolo cittadino. Tutti fattori che ogni anno fanno precipitare le condizioni ambientali del nostro pianeta con conseguenze sempre più irreparabili.
Un esempio ci viene dalla vicenda accaduta in questi giorni in Australia, nei pressi del fiume Darling Baaka. La zona è quella del nuovo Galles del Sud e a lanciare l’allarme sono state le stesse autorità, quando sono apparsi lungo un fiume pesci morti a profusione.
Il dramma dei pesci del nuovo Galles del Sud
Uno spettacolo a dir poco macabro, così lo hanno definito i testimoni accorsi sul luogo. Un cimitero, un banco sterminato di pesci morti emersi così.
Il motivo? naturalmente è riconducibile al caldo anomalo che in queste ultime settimane ha colpito l’intera Australia con largo anticipo rispetto al solito. La zona di ritrovamento è quella di Menindee, una cittadina di 500 abitanti colpita nei mesi scorsi dal fenomeno opposto, quello di frequenti e sempre più pericolosi alluvioni.
In pratica, spiegano gli scienziati, in questi giorni la temperatura sta raggiungendo picchi di 41 gradi, rendendo impossibile per l’acqua trattenere i livelli di ossigeno necessari ai pesci per la loro sopravvivenza. Il tristo mietitore si chiama dunque ipossia, un fenomeno studiato già a diversi livelli e davvero letale per i pesci.
In alcuni casi porta a problemi riproduttivi, e negli esempi più gravi come nel caso australiano, al soffocamento.
Sono apparsi lungo un fiume il commento delle autorità
Lo spettacolo apparso sulla riva del fiume Darling Baaka è veramente spaventoso. Secondo le stime delle autorità, i pesci morti sono estesi per chilometri e stanno marcendo. La quantità emersa sta rendendo infatti particolarmente complessa la loro rimozione.
Un problema invalidante anche per la popolazione di Menindee che che senza la possibilità di accedere al fiume in questi giorni, vive una situazione di grave disagio. “Qui la popolazione è abituata ad utlizzare l’acqua del Darling per lavarsi – spiegano dal Dipartimento industrie primarie – e a causa di questo incidente non possono servirsi di acqua per uso domestico e non sappiamo dirgli quando sarà possibile garantire la ripresa“.
Non è la prima volta che un evento simile si verifica in questa zona. Già nel 2018 le autorità avevano segnalato un’ondata anomala di pesci morti. Quella di queste settimane però verrà ricordata sicuramente per la mole importante.
Il grave problema del cambiamento climatico
E naturalmente già dal 2018 gli esperti convocati avevano evidenziato il problema. Non esistono ulteriori cause per il verificarsi di questi eventi inquietanti se non quelle del cambiamento climatico.
La zona del Galles del Sud è soggetta sempre più spesso a repentine variazioni, passando per alluvioni devastanti, alternati a tremendi periodi di siccità come questo. Situazione secondo i metereologi locali destinata a verificarsi nuovamente.
Cosa si può fare? Al momento nella rimozione dei pesci sono al lavoro anche diversi volontari perché gli odori provocati dai pesci marci sta diventando insostenibile per la popolazione. A lungo termine alle autorità sono state proposte diverse soluzioni per ovviare ad un problema che ormai è però importante su scala mondiale.
Nel caso di Menindee si starebbe pensando di limitare alcune attività per una corretta salvaguardia del fiume. Potrebbe venire richiesto alle aziende di ridurre le quantità di acqua che vengono prelevate giornalmente. La diminuzione dei livelli del fiume insieme alle temperature infernali favoriscono infatti il tremendo fenomeno dell’ipossia.