Pancia mia fatti capanna! Il 18 giugno 2011 si terrà il primo Slow Food Day per celebrare i 25 anni di attività dell’organizzazione a favore del mangiare lento. In 300 piazze d’Italia sarà possibile andare alla scoperta dei prodotti d’eccellenza del nostro paese, come vino, olio, pane, formaggi e salumi, in netta contrapposizione al fast food di importazione.
Il sottotitolo della manifestazione è “La rivoluzione con il cibo” e intende difendere il cibo buono, giusto e pulito dei produttori locali. La festa sarà un modo per raccontare la filosofia e i progetti di Slow Food e per promuovere la produzione locale e di qualità. L’enogastronomia diventa così sinonimo di mangiare lento e bene, ma anche di rispetto dell’ambiente e di noi stessi.
Il logo dell’evento assume le sembianze di un moderno Che Guevara disegnato con ortaggi e frutta, come lo avrebbe realizzato Arcimboldo: l’intento è rafforzare il legame che esiste tra arte, gastronomia e qualità della vita. Non a caso gli ultimi dati dicono che il turismo enogastronomico in Italia sia in costante aumento e che sia sempre più connesso all’arte, all’ambiente e al benessere.
Tra le iniziative più interessanti segnaliamo Caccamo, in provincia di Palermo, dove per tutta la settimana viene riproposto il rito della tosatura delle pecore, mentre il 18 giugno nel centro cittadino si potranno assaggiare prodotti del territorio e incontrare i produttori di carciofi, formaggi, miele e verdure.
A Milano, ai giardini di Largo Marinai d’Italia, Slow Food porterà i contadini e i produttori di cibo che operano nei dintorni della città, con musica di strada e dialettale, la poesia di Giancarlo Majorino e giovani poeti, incontri con la comunità del cibo di Ramallah, in Palestina, e infine con personaggi del mondo della cultura, dell’arte e del teatro.
A Roma si potrà scegliere se andare a Poggio Ameno, a Torpignattara, alla Garbatella o a Monteverde, e in alternativa spostarsi nelle vicinanze della capitale, come Fiumicino, Frascati, Albano Laziale, Anzio, Bracciano e Tivoli. A Napoli Slow Food sarà presente in due luoghi simbolo della città: il Gran Caffè La Caffettiera di Piazza dei Martiri e il Real Bosco di Capodimonte, presso l’ingresso di Porta Piccola.
A Bologna, dopo il Mercato della Terra, in via Azzo Gardino, si darà vita a un eat-in (un sit-in dove si mangia) aperto a tutti: tavoli, sedie e tovaglie non mancheranno, quindi basterà preparare qualcosa di buono, giusto e pulito, portarlo nel luogo stabilito e condividerlo con gli altri. A Sulmona, in provincia dell’Aquila, sarà invece adibito un piccolo salone del gusto, con stand ricolmi di prodotti locali e laboratori dedicati alla preparazione di piatti a km 0.
Ma per conoscere tutte le cittadine coinvolte, dal nord al sud dell’Italia, isole comprese, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale di Slow Food: basta cliccare sulla regione che vi interessa e cercare la piazza più vicina a casa vostra.
slow food day… 18 giugno… ci sarò sicuramente!!!
la festa slow food non me la perdo per nulla al mondo: sono socio dell’associazione e condivido tutti i valori del mangiare lento e bene, viva slow food:)
lo slow food day è una festa che fa bene allo spirito e al corpo, domani ci porto anche il mio ragazzo;)