Si sta espandendo per tutto il lago di Garda, crescendo costantemente in dimensioni e si sta gradualmente adattando a questo habitat, lungo la tratta da Sirmione a Peschiera. È stato preso un esemplare di circa 60 kg.
Ormai il lago di Garda, che si trova fra le montagne maestose del Nord Italia, da tempo sta ospitando una variegata fauna ittica che ha reso le acque tanto ricche quanto affascinanti.
Durante gli ultimi anni infatti una specie ittica aliena ha trovato il proprio habitat naturale in questo paradiso acquatico, diffondendosi con una sorprendente rapidità e generando un interesse sempre crescente, nonché preoccupazione, fra i pescatori locali.
Stiamo parlando di un pesce in particolare che durante l’ultimo anno è diventato argomento di discussione fra gli esperti ambientali e i pescatori della zona. Questo esemplare ha recentemente attratto l’attenzione proprio a causa delle sue dimensioni sempre più importanti, che sembrano crescere di stagione in stagione.
L’ultimo esemplare catturato dai pescatori all’interno del lago di Garda a circa 60 m di profondità ha raggiunto i 60 kg. Ecco di che pesce stiamo parlando…
Catturato nel lago di Garda esemplare di 60 kg
Si tratta di un pesce che normalmente vive nei fondali bassi fra Punta Gro e Lugana, ma a quanto pare si sta trovando talmente bene in questo habitat che ha deciso di cambiare abitudini.
Stiamo parlando del pesce siluro che pian piano si sta espandendo per tutto il lago di Garda crescendo costantemente in dimensioni.
È stato catturato fra Peschiera e Sirmione un esemplare di pesce siluro dal peso di 60 kg, sono riusciti a catturarlo attraverso una fiocina, ovvero uno strumento di pesca antico composto da un’asta rigida oppure flessibile con un’estremità appuntita e una rete sull’altra estremità, al circa 60 m di profondità.
Altri due esemplari leggermente più piccoli, uno di 10 kg e l’altro di 20 kg, sono stati pescati a Pacengo e si trovavano a circa 12 m di profondità. Mauro Zilioli, un pescatore esperto di Manerbio, racconta:
“Ci troviamo nel fine settimana dandoci appuntamento al porticciolo della Zattera a Rivoltella e poi ci dirigiamo in barca nelle varie zone del lago a pescare lucci. In quel tratto del lago non ci era mai capitato di incontrare questa specie. Spiace constatare di averli individuati a profondità più elevate, evidentemente si stanno adattando al lago e raggiungono ormai dimensioni considerevoli. Nella fattispecie i due esemplari erano fermi sul fondale tra le alghe a digerire il pesce appena predato. Spiace davvero che anche il Garda corra il rischio di diventare come il Sebino dove la presenza del siluro è ormai diffusa da nord a sud. La sua carne? Non trova ancora molti estimatori, ma se affumicato come si deve chi l’ha assaggiato dice che sia buono”.