Si resero conto che qualcosa stava annegando nell’acqua: pescatori sbalorditi

Due pescatori dilettanti non avrebbero mai immaginato che una semplice gita sarebbe diventata uno dei giorni più memorabili della loro vita. Scopri cosa hanno trovato in acqua. 

Pescatori
Pescatori – viaggi.nanopress.it

I due pescatori, padre e figlio, avevano deciso di fare una gita fuori porta al lago locale, famoso per avere un’acqua piena di pesci.

Due pescatori nella natura

Per trascorrere una bella giornata di primavera, all’aria aperta e in tutta tranquillità, soprattutto se si ha la fortuna di abitare vicino a qualche specchio d’acqua, una buona idea è andare a pescare. Un’attività che miete sempre più ammiratori e praticanti in tutto il mondo. Tra gli amatori c’è chi va a pesca proprio per sport, rilasciando i pesci pescati senza fargli del male.

Nello stato del Montana, Bob e suo figlio, una bella mattina di primavera inoltrata decisero di prendere le loro canne da pesca e recarsi al lago locale per distrarsi un po’. Nessuno dei due avrebbe mai immaginato che una semplice gita nella natura si sarebbe trasformata in un evento memorabile per loro: un giorno caratterizzato da un evento che difficilmente avrebbero dimenticato.

I due salirono su una barca a motore e si diressero verso la parte centrale del lago al fine di poter attirare e  catturare dei pesci di dimensioni maggiori. Continua a leggere per scoprire cosa è successo ai due pescatori della domenica.

Ritrovamento in acqua
Ritrovamento in acqua – viaggi.nanopress.it

Cosa è successo

Non appena i due arrivarono alla metà del lago, si resero conto di una cosa particolare. Un animale stava cercando di reggersi a galla ed emergeva appena dal pelo dell’acqua. All’inizio credevano fosse un pesce molto grande, che era salito per cibarsi di qualche insetto. Così non ci pensarono due volte e si avvicinarono.

Lo spettacolo che li accolse era tutt’altro che canonico. Non si sarebbero mai aspettati di trovare un gatto selvatico nel bel mezzo di un lago! Così, per evitare di farlo penare ulteriormente, calarono giù il loro retino da pesca e incrociarono i suoi occhietti. L’animale, dapprima tremava come una foglia, poi guardò i suoi due salvatori con degli occhi quasi di gratitudine. Dopo averlo portato a bordo, una volta tornati a riva, i due liberarono il gatto selvatico nel loro ambiente naturale.

Non si spiegarono mai come un gatto selvatico fosse riuscito a raggiungere una parte di lago che distava circa cinque chilometri dalla riva. I due ipotizzarono che il gatto poteva essere stato vittima di un aquila che lo rilasciò in lago aperto.

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