I poliziotti rimangono sbalorditi nella storia di oggi, nel vedere un cane che si precipita verso una valigia, ecco perché.
I cani sono animali oltre che fedeli anche estremamente intelligenti e dotati. E come è noto infatti molti di loro vengono spesso impiegati come collaboratori di alcune forze dell’ordine. Quello del cane poliziotto è un mestiere molto serio, che prevede un lungo allenamento. Il cane della storia di oggi ha addirittura lasciato stupiti i poliziotti, sapete perché? Vediamo insieme cosa è accaduto.
Un cane si precipita verso una valigia, ecco perché
I cani poliziotto hanno diversi compiti. Spesso sono di aiuto per fiutare odori pericolosi, per rintracciare droghe, ma anche ordigni e persone scomparse. Le loro abilità messe a disposizione delle forze dell’ordine sono frutto di un’innato istinto, che viene sottoposto a lunghe sessioni di allenamento.
E quando poi “vanno in pensione”, di certo non perdono quella vocazione e non dimenticano il mestiere che hanno svolto per tutta la vita. Nella storia di oggi un cane si precipita verso una valigia, dunque parliamo di un animale da fiuto che lavora in aeroporto.
Come sapete spesso questi cani vengono impiegati per un rapido controllo in fase di deposito bagagli. Sono infallibili nell’individuare pericoli o comunque oggetti proibiti trasportati all’interno delle valigie. Così, se un cane si ferma immobile davanti ad un bagaglio, le forze dell’ordine sanno che devono intervenire.
Certo sarà accaduto sicuramente di trovare cose insolite, magari merce che non verrebbe mai in mente a nessuno di trasportare in valigia, ma quello che hanno trovato questi poliziotti è impensabile.
La scatola dal contenuto sospetto
Questo cane in particolare stava fiutando i bagagli indisturbato, come è abituato a fare tutti i giorni, quando si è fermato ad osservare una scatola davvero particolare. Un bagaglio già registrato che pare avesse viaggiato dall’Ucraina fino a Beirut.
E si trovava in aeroporto proprio in attesa di essere ritirato. La posizione di allerta dell’animale ha immediatamente allarmato il suo partner, che si è avvicinato per osservarla meglio. Una scatola di notevoli dimensioni, davvero molto grande e presumibilmente molto pesante.
Condizionale d’obbligo, perché quando un cane da fiuto si comporta in questa maniera, le forze dell’ordine sanno di dover agire con cautela. Esiste infatti una procedura ben specifica da rispettare in casi come questi. A rendere tutti ancor più sospettosi, il fatto che all’improvviso il cane sia riuscito ad individuare tre fori sulla scatola. Messo il muso su uno di questi, ha iniziato ad annusare emettendo anche dei gemiti.
Qualcosa di certamente molto curioso e mai visto fare prima d’ora durante queste ispezioni. Il motivo è davvero sorprendente. Ma andiamo con ordine.
L’incredibile contenuto della scatola, i poliziotti rimangono sbalorditi
A questo punto tra l’incuriosito ed il preoccupato, i poliziotti hanno deciso di prendere la scatola ed allontanarla dal deposito bagagli. A questo punto ad intervenire sono gli artificieri. Prima di aprire qualsiasi involucro sospetto è sempre necessario questo passaggio, onde evitare pericolose conseguenze.
Anche questo passaggio ha escluso presenza di ordigni o altro tipo di esplosivo. A questo punto, potendo procedere all’apertura, i poliziotti hanno potuto finalmente aprire il bagaglio sospetto, non potendo nemmeno lontanamente immaginare il contenuto.
Ad attirare il cane, sono stati infatti tre piccoli cuccioli di tigre! Cosparsi di segatura, in questo contenitore che conteneva anche vermi e parassiti, non erano stati in grado di farsi notare ai precedenti controlli bagagli, perché troppo deboli e denutriti anche solo per emettere suoni. Solo l’incredibile fiuto del cane poliziotto è stato in grado di individuarli.
Subito dopo ad intervenire è una equipe di veterinari, vista la situazione critica dei poveri animali. Viaggiare in quelle condizioni e a quell’età. Nonostante le poche speranze i cuccioli sono poi sopravvissuti tutti. Dalle indagini della polizia è emerso che appartenevano ad una cucciolata di 12 esemplari, poi venduti da uno zoo Ucraino.
Il direttore dello zoo in questione è stato denunciato ed arrestato. E la polizia ha potuto indagare dunque anche su che fine avessero fatto i fratellini di questi piccoli cuccioli. Insomma, una incredibile storia di contrabbando animale, sventata proprio per mano di un altro animale.