Si affaccia su un lago meraviglioso d’Italia, da visitare una volta nella vita

Ecco un luogo veramente notevole che dovreste visitare una volta nella vita. Si affaccia su un lago meraviglioso in Italia. Sì ma dove esattamente? Ve lo diciamo noi! 

Si affaccia su un lago meraviglioso
Si affaccia su un lago meraviglioso – viaggi.nanopress.it

Se avete voglia di una piccola vacanza che vi permetta di alternare la scoperta di qualche luogo dall’alto valore culturale, ma consentendovi anche qualche ora di meritato relax, forse il luogo di cui parliamo oggi potrebbe essere ideale. Si tratta di una delle tante meraviglie che la nostra bella Italia custodisce. E perché allora non scoprirla in questo periodo, quando l’estate inizia a farsi sentire e abbiamo tante giornate di sole a disposizione da sfruttare? Scopriamo qualcosa in più di questo luogo meraviglioso.

Si affaccia su un lago in Italia, questo luogo meraviglioso

Un luogo davvero bellissimo che conta su una cornice altrettanto suggestiva. Si affaccia su un lago bellissimo e famoso del belpaese. Parliamo del Lago Maggiore. Sicuramente tra i bacini più affascinanti non solo d’Italia, ma di tutta Europa.

La sua fama risiede certamente nella sua splendida cornice: montagne, città, paesini e borghi davvero pittoreschi, una incredibile vegetazione rigogliosa. Attorno si rintracciano anche una serie di giardini botanici di fama internazionale.

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Si affaccia su un lago – viaggi.nanopress.it

Su tutti sicuramente i Giardini di Villa Taranto a Verbania e i Giardini di Isola Bella a Stresa. Oltre queste incredibili meraviglie, c’è un luogo davvero magico che potreste visitare in questo periodo, ed è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso.

Appartiene al comune di Leggiuno e affaccia direttamente sulla superficie del Lago Maggiore. Gode di una posizione davvero particolarissima, perché costruito su una roccia a picco sul lago. E la sua storia è davvero antichissima.

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso, da vedere una volta nella vita

Sicuramente molto curiosa l’idea di costruire un luogo sacro in una posizione del genere. Pare che l’Eremo risalga al XII secolo per volontà di Alberto Besozzi. L’uomo era un ricco mercante che si trovò per puro caso a mettersi in fuga da un nubifragio, mentre attraversava il Lago Maggiore.

Trovò dunque rifugio in una grotta e lì pregò e promise a Santa Caterina d’Alessandria che in cambio della sua sopravvivenza, avrebbe offerto una intera vita di preghiere e solitudine. Così fece e molto di più. Nel luogo dove era stato tratto in salvo dalla fede, decise di costruire anche una piccola cappella per Santa Caterina. Besozzi visse in questa zona fino alla sua morte e venne successivamente beatificato. Le sue spoglie sono conservate nella chiesa accanto alla cappella da lui costruita.

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Eremo di Santa Caterina del sasso – viaggi.nanopress.it

L’Eremo venne ampliato nel XIV secolo, gestito dai Domenicani e poi dai Carmelitani. Il suffisso “Del Sasso”, si deve ad un evento molto particolare accaduto nel 1700. Alcuni massi precipitarono sulla chiesa rimanendo però incastrati e senza causare danni.

Si compone oggi di diverse zone. Una è il convento meridionale risalente al 1300 e modificato nel 1600, che è poi la zona di accesso principale. Al suo interno si trova una sala capitolare con affreschi bellissimi. C’è poi il cortile del torchio, così chiamato perché custodisce appunto un torchio risalente al 1759. E poi il Conventino. Questo è un fabbricato che si trova a metà tra la chiesa e la sala capitolare. Al suo interno una volta si trovavano le celle, la cucina ed un antico refettorio.

Ad oggi questo edificio religioso è di proprietà della provincia di Varese, sebbene sia affidato alla Fraternità Francesca di Betania.

Visitare questo luogo religioso incredibile

La peculiarità dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso è nel trovarsi in questa posizione che consente una visione panoramica del Lago Maggiore. Chiunque lo abbia visitato riferisce l’incredibile pace che si respira.

Merito certamente del silenzio, interrotto solo dal rumore dell’acqua circostante. Visitarlo è un’esperienza unica. Seppure incastonato in una roccia a strapiombo, può essere raggiunto in modi diversi, tutti davvero interessanti. Questo perché è importante che sia accessibile anche agli anziani e a chi è affetto da disabilità motoria.

Una delle innovazioni è la presenza di un ascensore nella roccia. Si può trovare nel piazzale nella zona Cascine del Quiquio e arriva ad a 51 metri di dislivello in pochissimi minuti.

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Eremo al tramonto – viaggi.nanopress.it

Diversamente a disposizione dei visitatori c’è anche una scalinata panoramica, che è molto gettonata, soprattutto per l’opportunità unica di vedere il panorama sul Lago e scattare delle belle foto. Ci troviamo vicini all’acqua, dunque è presente anche l’opzione di arrivare via Lago. La gita in battello è un’alternativa altrettanto praticata, per una visione dell’Eremo e del Lago da una prospettiva particolare.

L’Eremo è aperto e visitabile tutti i giorni. In bassa stagione dal lunedì al venerdì  dalle ore 13:30 alle ore 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30). E sabato, domenica e festivi infrasettimanali, dalle ore 9:30 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00).

Durante l’alta stagione tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 19:30 (ultimo ingresso ore 19.00). Naturalmente le visite sono sospese in caso di funzioni religiose straordinarie.

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