Per la sesta tappa del Giro d’Italia 2011 la tratta da percorrere è compresa tra Orvieto e Fiuggi. Giovedì 12 maggio la gara per la conquista della maglia rosa scenderà verso sud uscendo dall’Umbria e passando per il Lazio.
Il percorso questa volta è lungo km216 e sarà di media montagna, ma senza particolare difficoltà nelle salite.
Partendo dalla splendida Orvieto, in questa sesta giornata il Giro d’Italia scenderà verso il Lazio, passando nei pressi della capitale, ma senza entrarvi, per proseguire verso la località termale di Fiuggi, in provincia di Forsinone, che già altre sette volte ha segnato il punto d’arrivo di tappe della famosa gara ciclistica.
La sesta giornata del Giro d’Italia 2011 parte da Orvieto, dove è terminata la quinta tappa. In questa splendida località umbra vale la pena fermarsi anche alcuni giorni e magari concedersi qualche gita nei dintorni.
Lasciata l’Umbria, la corsa prosegue in provincia di Viterbo, passando tra i boschi e poi a Soriano del Cimino, borgo medievale dominato dal castello Orsini e situato vicino all’omonimo Monte Cimino, la cima più alta dell’Appennino Laziale. Da qui quale pare che, nelle giornate limpide, si possa intravedere in lontananza la cupola di San Pietro. Tra i faggi dei suoi boschi so trova il sasso menicante, così chiamato perché si trova in una posizione di equilibrio da cui può essere fatto facilmente oscillare.
Civita Castellana è il passo successivo della tappa: è famosa per le sue ceramiche falische, nome proveniente da quello dei Falisci, antica popolazione preromana che occupava la zona.
La corsa verso Fiuggi prosegue passando per Palestrina, uno dei centri più importanti della Ciociarìa, e da Genazzano, già in provincia di Roma, dove si erige il Santuario della Madonna del Buon Consiglio del XIII secolo.
Ai giunge infine a Fiuggi, località molto conosciuta per le sue terme e le sue acque, le cui proprietà benefiche erano note anche al papa Bonifacio VIII, originario proprio di questa zona. Il paese si trova su un’altura da cui domina la pianura circostante e le sue via strette, di origine medievale, si snodano su per il colle e faranno sudare i corridori nell’ultimo tratto della tappa prima di tagliare il traguardo.
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