Sente qualcosa che si muove nel soffitto, quando scopre la verità si allontana

Un incontro davvero spaventoso quello fatto da questa donna. Sente qualcosa muoversi nel soffitto, ecco di che si tratta.

Rumori dal soffitto
Rumori dal soffitto – viaggi.nanopress.it

Una delle paure più grandi quando parliamo di ambienti domestici, è quello di ritrovarci al cospetto di qualcosa di spaventoso. Non siamo tutti coraggiosi alla stessa maniera, dunque per molti di noi, anche solo l’idea di condividere la propria abitazione con un ospite indesiderato è fonte di ansia e preoccupazione. Non parliamo poi di quei casi in cui l’ospite potrebbe anche essere pericoloso. La storia di oggi racconta quella di una donna e di un incontro inatteso. Vediamo dove è accaduto.

Sente qualcosa muoversi nel soffitto, di che si tratta?

C’è da dire che nell’area in cui viviamo noi, fortunatamente i pericoli quotidiani sono ridotti al minimo, se parliamo ad esempio di animali pericolosi. In determinate zone del pianeta sono purtroppo costretti a conviverci, dovendo per forza di cose anche a sviluppare un certo sangue freddo.

Infatti la storia di oggi racconta quella di una donna che sente qualcosa muoversi nel soffitto della propria abitazione. Una ovvia fonte di preoccupazione soprattutto considerato che ci troviamo a Moseley, in Sud Africa. Dunque una zona che di pericoli, in termini di insetti ed altri tipi di animali, può riservare sorprese a dir poco piacevoli.

Ed anche in questo caso fortunatamente parliamo di una storia a lieto fine. Merito dell’intuizione della donna, che ha subito chiamato ad intervenire nel suo appartamento, l’esperto di serpenti Nick Evans. Già perché a vivere nell’intercapedine del soffitto e chissà da quanti anni, era proprio un rettile.

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Sente qualcosa muoversi nel soffitto – viaggi.nanopress.it

Non un serpente qualunque, ma un terrificante Black Mamba! Evans è intervenuto immediatamente, documentando l’accaduto ed il relativo “salvataggio” dell’animale, tramite la sua pagina facebook ufficiale. Fortunatamente l’esperto è riuscito a rimuovere l’animale semplicemente spostando qualche tegola del soffitto. Capita spesso infatti che interventi di questo tipo richiedano modifiche molto più invasive nelle abitazioni interessate.

Il temibile Black Mamba

Noto anche con il nome ufficiale di Dendoaspis Polylepis, il Black Mamba viene spesso soprannominato serpente dei sette passi. Se ve lo state chiedendo, sì, sette sono i passi oltre i quali un uomo a contatto con il suo veleno non sopravvive.

In Africa  è molto diffuso ed è considerato (come anche nel resto del mondo) il più letale dei rettili. Lunghissimo, veloce, letale, negli anni è stato responsabile di numerosi decessi. Un antidoto esiste, ma non è sempre disponibile, soprattutto in determinate zone africane, pertanto si stima che ogni anno l’incontro con questo killer possa causare fino a 20.000 decessi.

A dispetto del suo nome il Black Mamba è marrone. Molto semplice riconoscerlo, perché presenta caratteristiche particolari, come la testa che ha la forma che ricorda una bara. Lunghissimo fino a 4 metri, può vivere fino a undici anni, dunque nella media dei serpenti è uno dei più longevi.

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Black Mamba – viaggi.nanopress.it

Ed è naturalmente molto aggressivo, soprattutto se si sente minacciato. Con un morso è in grado di iniettare più volte il veleno, anche se pare che siano sufficienti due sole gocce per causare problemi. Il suo veleno è neurotossico, paralizza la vittima ed agisce immediatamente su tutti i sensi. Se non viene trattato con tempestività, secondo gli esperti può portare al decesso anche in soli venti minuti.

Una grande fortuna per la donna della nostra storia dunque che Evans sia arrivato in fretta e si sia confrontato con questo animale immediatamente. Nick Evans è una vera autorità nel campo della cattura dei serpenti. Nato e cresciuto in Sudafrica, ha da sempre la passione per questi rettili. Difatti dopo il liceo ha lavorato per diverso tempo in un centro che si occupa dell’educazione dei serpenti.

Ora possiede un ente tutto suo, il “KwaZulu-Natal Amphibian & Reptile Conservation”.  Lavora principalmente nelle zone intorno a Moseley e viene chiamato quotidianamente per catturare questi animali indesiderati dalle case e dai luoghi di lavoro. Il Black Mamba non è l’unica specie in cui si è imbattuto. Vanta la cattura di Cobra ed anche di Green Mamba.

Sui Black Mamba in particolare sta svolgendo uno studio insieme all’Università di KwaZulu-Natal, e offre anche corsi sulla consapevolezza dei serpenti nell’interno di scuole, aziende, comunità, enti di beneficenza ed eventi. Potete seguire le sue imprese tramite la sua pagina Facebook, ed ha recentemente scritto un libro dove racconta il suo mestiere.

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