Un’importante scoperta della testimonianza di un’antica città. Una cava, che sembrava un pozzo, e al suo interno, una fortuna inaspettata.
Una scoperta archeologica molto importante per comprendere il passato e la sua evoluzione.
Attraverso di esse è possibile ricostruire gli aspetti della vita quotidiana, la cultura, le credenze religiose, l’economia e le pratiche sociali delle civiltà passate.
Le scoperte archeologiche possono anche aiutare a rivelare nuove informazioni su eventi importanti della storia, come guerre, migrazioni e colonizzazioni e avere un impatto sul presente e sul futuro.
La scoperta di cui parleremo oggi, è molto importante e soprattutto, i tesori portati alla luce dagli scavi dell’antica cava, ci forniscono importanti informazioni.
Sembrava un pozzo: la scoperta
Gli studiosi dell’INRAP, Istituto Nazionale francese per le Indagini Archeologiche Preventive mentre effettuavano degli scavi hanno scoperto una cava a Rennes, in Bretagna, la città gallo-romana chiamata Condate Redonum.
L’area dove hanno rinvenuto la cava, una superficie di circa 3.250 metri quadrati, è un tratto urbano della città, dove in futuro sorgeranno numerosi edifici.
La cava scoperta veniva utilizzata per l’estrazione di materiali che servivano proprio per la costruzione di Condate Rendonum, trasformata in seguito in una discarica.
Tra il I sec. e il II sec. d.C venivano infatti estratte lastre di un tipo di roccia, scisto brioveriano, utilizzata per la costruzione di strade, mura della città antica.
La cava, abbandonata nel II sec. d.C., venne utilizzata come discarica dagli abitanti, per disfarsi e buttare i materiali vecchi.
Il tesoro al suo interno
All’interno della cava dell’antica città di Condate Rendonum, gli archeologi hanno rinvenuto dei tesori davvero inaspettati.
Durante gli scavi hanno scoperto numerose monete, stoviglie e statuette. Furono trovati anche gli antichi materiali di scarto, che furono buttati nella cava nel II sec. d.C.
Più precisamente parliamo di statuette di divinità in terracotta, numerosi frammenti in ceramica di stoviglie, vari oggetti ornamentali e monete.
Gli archeologi dell’Istituto Francese hanno portato alla luce anche un forno utilizzato per la cottura dell’argilla e notevoli quantità di stoviglie.
Scoperto e documentato anche un antico pozzo, realizzato con scisto brioveriano, lo stesso tipo di roccia utilizzata per la città di Condate Rendonum.
Secondo gli esperti, la cava fu completamente chiusa nel periodo medievale, intorno al XIV secolo.
Successivamente rioccupata, l’area fu utilizzata per lo sviluppo di attività domestiche e artigianali.
Questo è appunto testimoniato dal ritrovamento di pozzi e resti di costruzioni.
L’area venne poi occupata dai giardini di un collegio femminile, dove sorgeva già parte di un convento.
La città antica
Condate Redonum era un’antica città gallo-romana situata nell’attuale città di Rennes, in Bretagna, Francia. Il suo nome significa “confluenza del fiume con il guado”, in quanto la città si trovava tra l’incrocio di due importanti fiumi della regione, l’Ille e il Vilaine.
Fondata dai Galli, divenne un importante centro commerciale e culturale della regione. Dopo la conquista romana della Gallia, Condate Redonum, rappresentò un’importante città romana con una popolazione di circa 5.000 persone.
La città era dotata di importanti infrastrutture, tra cui un anfiteatro, un tempio, un ponte, un acquedotto e un sistema di difesa costituito da mura e torri.
Durante il periodo delle invasioni barbariche, la città fu saccheggiata e distrutta. Tuttavia, continuò ad essere abitata anche dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente e nel medioevo, la città divenne un importante centro religioso con la costruzione di numerose chiese e monasteri.
Oggi, gran parte della città antica è stata distrutta dall’urbanizzazione moderna, ma alcune tracce delle antiche mura romane e di altri edifici sono ancora visibili nella città di Rennes. Inoltre, come abbiamo visto, numerosi reperti archeologici sono stati scoperti nelle vicinanze della città, tra cui monete, ceramiche e oggetti in metallo.