Sembra di trovarsi in Brasile, ma, in realtà, ci troviamo in Italia: ecco dove si trova questo meraviglioso e suggestivo posto.
In Italia esiste un posto davvero incantevole e suggestivo che ricorda un po’ il Cristo Redentore in Brasile che si trova a Rio de Janeiro, proprio sulla cima del monte Corcovado. Parliamo – nello specifico – del Monte San Biagio che si trova a Maratea, sul quale è incastonato la statua del Salvatore. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo incredibile luogo.
Non siamo in Brasile, bensì in Italia: luogo suggestivo
A Maratea troviamo il Monte San Biagio, sul quale è incastonata la statua del Cristo Redentore che ricorda quella omonima che – però – si trova a Rio de Janeiro, in Brasile. Il monumento, dunque, si affaccia a strapiombo sul Golfo di Policastro e sul porto di Maratea.
Attraverso la strada provinciale, si può raggiungere tale monumento, salendo per una serie di tornanti. L’accesso, però, alle auto è limitato, in quanto il parcheggio può contenere solo poche vetture. Su questo posto, inoltre, è disponibile anche un servizio di navetta che conduce direttamente alla Basilica di San Biagio e – di conseguenza – anche alla statua.
Nel momento in cui si decide di salire con la propria auto, bisogna sapere che il costo del parcheggio, sia per le vetture che per le moto, è pari a 5€ per la prima ora è di 3€ per le ore successive. Se invece si sale e in cima con altri mezzi di locomozione, il costo è pari a 17€. La navetta invece costa solamente 1€ a/r per persona.
Il parcheggio, inoltre, è aperto dal 3 giugno al 3 settembre, poi dal 5 ottobre al 3 novembre, dal 21 Marzo al 1° maggio e dal 16 maggio al 2 giugno, però esclusivamente nei giorni prefestivi e festivi.
La storia e qualche curiosità sul monumento
Il monumento del Cristo Redentore fu commissionato dal Conte Stefano Rivetti di Val Cervo e i lavori partirono nel 1963 e furono conclusi nel 1965. L’imprenditore biellese, ad ogni modo, fu supportato – a livello economico – dalla Cassa del Mezzogiorno, in quanto l’obiettivo primario primario era quello di valorizzare il territorio marateota.
Fu Bruno Innocenti a prendere in mano le redini del progetto, il quale, al tempo lavorava come docente presso l’istituto d’arte statale di Firenze. A quest’ultimo, fu affiancato anche l’ingegnere Luigi Musumeci.
La statua fu eretta proprio nei pressi delle rovine di Maratea Castello che – nel 1806 – fu distrutta totalmente da un plotone di soldati francesi. Per questo motivo, in memoria di tale evento, nel 1907, si decise di ergere proprio in cima al Monte San Biagio, una croce commemorativa realizzata in ferro battuto.
Tale croce – poi – fu sostituita, con una in cemento armato, a partire dal 1942, in quanto era colpita costantemente dai fulmini. Al loro posto, poi, fu posizionata, in seguito, la statua del Cristo Redentore, che veglia sugli abitanti di Maratea.