In Italia come in Turchia: in questa regione si trova uno dei complessi più suggestivi e affascinanti del nostro Paese. Sembra appartenere a una cultura lontana.
C’è un posto in Italia che sembra alienarsi completamente dal mondo moderno, un posto dove il tempo si è fermato all’epoca degli arabi e dei normanni. Trovarsi al suo cospetto dà la sensazione di essere finiti altrove, tra le vie di una terra araba, misteriosa e affascinante.
E invece siamo in Sicilia, a Palermo, davanti a uno dei capolavori più suggestivi della Palermo arabo normanna.
In Italia come in Turchia: San Giovanni degli Eremiti, nel cuore della Palermo arabo normanna
Nel cuore del centro storico di Palermo, a pochi passi dalla Cattedrale e dalla via principale di Corso Vittorio Emanuele, si trova uno degli edifici più affascinanti e iconici di questa splendida città siciliana. Parliamo del complesso di San Giovani degli Eremiti, un monumento talmente singolare e suggestivo senza il quale forse Palermo non sarebbe più la stessa.
Sono le sue tre cupolette rosse a essere diventate infatti il simbolo di questa antica capitale arabo normanna oggi famosa in tutto il mondo.
La storia del complesso simbolo di Palermo
San Giovanni degli Eremiti nasce per il volere del re di Sicilia Ruggero II tra il 1132 e il 1148.
Questo splendido complesso nel corso dei secoli è stato più volte restaurato, ma non ha mai perso il suo fascino originario e il suo rigore geometrico tipico delle costruzioni normanne. Il complesso è costituito dalla chiesa e dal chiostro benedettino, ciò che rimane dell’antico monastero.
L’interno della chiesa di San Giovanni degli Eremiti si lascia ammirare in tutta la sua imponente semplicità. Nonostante sia spoglia e priva di qualsiasi decorazione o affresco, la chiesa è un vero e proprio trionfo di bellezza. Nella sua unica navata a forma di T la protagonista assoluta è la luce.
Nessuna opera d’arte, nessuno stucco, nessuna statua: la luce che penetra all’interno della chiesa riesce da sola ad attirare l’attenzione su questo straordinario edificio e a renderlo meraviglioso tanto quanto qualsiasi altro monumento ricco di opulenza ed elementi barocchi.
Il chiostro di San Giovanni degli Eremiti
E lo stupore che il complesso di San Giovanni degli Eremiti è capace di suscitare non si ferma agli interni della chiesa. Al di fuori dell’edificio religioso si trova infatti ciò che resta del monastero benedettino. Si tratta di un incantevole chiostro, risalente forse al XIII secolo e costruito solo successivamente rispetto alla chiesa.
Tra i suoi semplici e bellissimi colonnati si sviluppa un rigoglioso giardino ottocentesco dalla vegetazione prettamente mediterranea, una piccola oasi di serenità fatta di allori, ulivi, nespoli, agrumi e diverse tipologie di palme.
Il recupero di questo sito meraviglioso e il suo restauro si deve all’architetto Giuseppe Patricolo che, nel XIX secolo, decise di restaurare il complesso di San Giovanni degli Eremiti per riportarlo al suo originario aspetto, semplice, severo e affascinante nello stesso tempo.
Oggi San Giovanni degli Eremiti è uno dei nove siti Patrimonio dell’Umanità Unesco del percorso della Palermo arabo normanna, una di quelle tappe che non si può non inserire durante un viaggio nel palermitano.
Il complesso è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 18:00, e la domenica e i giorni festivi dalle 9:00 alle 13:30. Per visitarlo basta acquistare un ticket d’ingresso, sul posto oppure online, dal costo di €6 (biglietto intero).