Se non sei mai stato a Skopje ecco 5 buoni motivi per prenotare

Skopje, la capitale della Repubblica di Macedonia, è un affascinante mix di antico e contemporaneo. Tutto da scoprire.

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Skopje – viaggi.nanopress.it

Skopje, capitale della Macedonia, è tecnicamente a due passi dall’Italia. Si raggiunge in aereo in appena 5 ore partendo per esempio da Roma.

E nonostante la città, come tutta la Macedonia, si stia rapidamente abituando alla modernità c’è tanto della sua storia che vale la pena di essere sperimentata e vissuta da vicino. Del resto in una città che ha come monumento principale la statua di Alessandro Magno la storia è ovunque.

I principali monumenti di Skopje da non perdere

Come accennavamo, la capitale della Repubblica di Macedonia è un interessante mix tra architettura antica e contemporanea. Nonostante parte del patrimonio architettonico sia andato distrutto a seguito di un terremoto che ha colpito la zona dopo la Seconda Guerra Mondiale, molto è ancora in piedi ed è stato nel tempo restaurato e si è trasformato in luoghi iconici da vedere.

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La statua di Alessandro Magno – viaggi.nanopress.it

Tra questi non si può non nominare la moschea ottomana Mustafa Pasha che si trova nella zona denominata Vecchio Bazar. Dalla moschea è possibile anche affacciare sulla città e poterla guardare così dall’alto. Un altro simbolo della capitale della Macedonia è proprio il Vecchio Bazar: un’area che corre lungo il fiume, nel pieno centro, e dove le vestigia del periodo bizantino e ottomano sono ancora ben visibili. Il bazar, tra le altre cose, non tradisce la sua vocazione ed è uno dei luoghi in cui è più facile fare acquisti in città.

Abbiamo poi nominato la statua di Alessandro Magno: inaugurata di recente, si trova nella centralissima Piazza Macedonia. La statua è una delle aggiunte più recenti al panorama cittadino e addirittura è stata al centro di una feroce polemica sia interna sia con la Grecia.

Ma del resto se Alessandro Magno era noto come Alessandro di Macedonia, il Paese non ha tutti i torti a voler celebrare questo personaggio. Come un po’ tutto quello che c’è a Skopje, la statua è fuori misura e fuori dal tempo e per questo si è già adattata benissimo al luogo che è stato scelto per lei.

I piatti da non perdere

Dopo aver girato in lungo e largo per la città è il caso di pensare a mangiare. Soprattutto se è la tua prima volta in Macedonia. La cucina macedone è un mix interessante di culture diverse. Alcuni piatti risalgono addirittura alla dominazione ottomana mentre ce n’è almeno uno che, se sei stato in Friuli, ti sarà capitato di vedere.

Cominciamo da quest’ultimo: i Ćevapčići. Realizzati con ricette leggermente diverse in tutti i Balcani, queste polpettine sono a base di carne di manzo e di agnello con una quantità estremamente importante di spezie. Il contorno che più spesso si aggiunge alle polpettine sono le cipolle tagliate ad anelli.

È invece ottomano il turli tava, uno spezzatino con carne mista, pomodori, uova, patate e verdure e, di nuovo, una generosa dose di spezie internazionali. Il piatto veramente tipico della Macedonia però è un piatto che nella sua essenza è pressoché vegano: Tavče gravče. Si tratta di un piatto che nelle case macedoni viene servito almeno una volta a settimana. L’ingrediente principale sono i fagioli bianchi di Spagna con spezie e verdure, a fare la parte del leone il peperoncino.

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