Scoprono una barca a vela nel mezzo del mare: ecco cosa trasportava

Ha scioccato tutti una barca a vela nel mezzo del mare. Cosa si trovava sopra? Ve lo sveliamo noi nel racconto di oggi.

Barca in mare
Barca in mare – viaggi.nanopress.it

Una vicenda incredibile, di quelle che sembrano quasi l’ideale plot per un film o una serie tv. Al punto da lasciare sbalorditi gli stessi protagonisti che la raccontano alla stampa. Inizia tutto con una barca a vela e fortunatamente ha anche un lieto fine. Vediamo insieme che cosa è successo.

Una barca a velo nel mezzo del mare, cosa c’era sopra?

Immaginate di essere al lavoro come guardia costiera come tutti i giorni e trovarsi ad assistere ad una vicenda di questa portata. A raccontarla sarebbe il sogno di qualsiasi sceneggiatore. Magari per ricavarne un film come quello con Tom Hanks, Cast Away.

Sì perché di un salvataggio parliamo. E di un uomo disperso. Il salvataggio è tutta opera del guardia coste Paul Clark e del suo team. Nelle scorse settimane l’uomo si è reso protagonista di una incredibile vicenda. Una barca a vela nel mezzo del mare ed il suo contenuto lo hanno lasciato senza parole.

Ci troviamo nella bellissima zona delle Bahamas, a Cay Sal. Qui Clark ha salvato un uomo, disperso in mare da giorni. La vicenda è iniziata quando la guardia costiera della zona di Key West ha ricevuto una chiamata dall’equipaggio della stazione aerea di Miami. Tramite riprese video (probabilmente effettuate grazie a dei droni), da quella stazione avevano effettivamente avvistato una vela che sembrava dispersa.

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Barca a vela nel mezzo del mare – viaggi.nanopress.it

Il motivo? Non faceva altro che sparare razzi di segnalazione. Saprete certamente infatti che le imbarcazioni per salpare, in base al chilometraggio che intendono e che sono autorizzate a percorrere, sono tenute a tenere a bordo un kit di emergenza. Si costituisce di razzi, in gergo spesso chiamati “fuochi a mano” per segnalare eventuali problemi alla guardia costiera e alle autorità.

Come nel caso di questa vela. E difatti i soccorsi sono partiti nell’immediato.

Il salvataggio dell’uomo disperso

Ad attivarsi è stato l’equipaggio dell’HC-144 Ocean Sentry. Che fa parte della stazione della Guardia Costiera di Miami. La vela è poi stata ritrovata vuota e rotta, perché il suo proprietario aveva trovato riparo sull’isola immediatamente vicina a dove si trovava l’imbarcazione.

Il povero marinaio ha poi raccontato di essere rimasto bloccato sul posto per ben tre giorni dopo il guasto alla sua vela. Ad accorrere in suo aiuto proprio Paul Clark dopo questa segnalazione. A quanto pare il malcapitato era rimasto privo di radio per poter cercare di chiamare aiuto. Non solo, a mancare anche cibo ed acqua, che hanno reso difficile la sua sopravvivenza.

Sappiamo però bene cosa sarebbe successo se fosse rimasto più a lungo in quella situazione, dunque possiamo parlare di un vero e proprio miracolo.

Isola disabitata
Isola disabitata – viaggi.nanopress.it

Siamo davvero orgogliosi di aver salvato la vita di quest’uomospiega Paul Clark alla stampa –  Questa vicenda è un grande esempio di come sia importantissimo disporre di attrezzature di sicurezza adeguate quando ci si avventura in mare. E quanto sia importante controllare sempre la propria imbarcazione“. Gli fa eco Dev Craig, osservatore del settore della guardia costiera di Key West. Secondo lui se non avessero individuato tramite riprese aeree i bagliori provocati dai razzi, l’esito della vicenda sarebbe stato tutt’altro che positivo.

Il proprietario della barca è stato successivamente affidato nelle mani della Royal Bahamas Defence Force. L’uomo è stato poi accompagnato in ospedale per tutti gli accertamenti, in condizioni generali di buona salute.

Nonostante quanto aveva vissuto. Insomma una storia a lieto fine che ci racconta quanto non solo sia importante essere prudenti durante le gite in mare, ma anche quanto la tecnologia possa essere di aiuto. Oltre l’intervento umano, in questo caso molto utile lo sfruttamento dei sempre più utilizzati droni.

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