Una scoperta straordinaria che ha rivelato il più grande giacimento di terre rare in Europa. Questo sito ospita 8,8 milioni di tonnellate di ossidi di terre rare. Ecco dove si trova…
Fino a poco tempo fa, il giacimento di Kiruna deteneva il primato europeo per le terre rare. La società mineraria del luogo però ha recentemente annunciato che il giacimento scoperto nel complesso di Fen ha superato Kiruna.
Questo antico vulcano, estinto 580 milioni di anni fa, contiene una quantità di terre rare che è quattro volte superiore a quella di Kiruna.
La scoperta del complesso di fan quindi ha rivelato il più grande giacimento di terre rare in Europa, con 8,8 milioni di tonnellate di ossidi di terre rare, fondamentali per la transizione energetica.
Le terre rare di Fen sono cruciali per la produzione di dispositivi magnetici ed elettronici e sono strategiche per la transizione ecologica.
Si prevede un’estrazione nel 2030, soddisfacendo circa il 10% delle domande di terre rare dell’UE. L’esplorazione di questo complesso è iniziata circa tre anni fa, rivelando la presenza di un camino vulcanico antico.
Questo condotto è largo circa 2 km ed ospitava magma ricco di carbonato di calcio, dando origine alla carbonatite: una roccia ignea che contiene carbonati e minerali rari.
Scoperto il più grande giacimento di terre rare in Europa
Una scoperta straordinaria nel complesso di Fen, vicino Oslo, ha rivelato il più grande giacimento di terre rare in Europa.
La carbonatite di Fen varia per composizione mineralogica e chimica. Le perforazioni nella zona centrale del complesso di Fen hanno raggiunto i 1000 m di profondità.
Rare Earths Norway sta eseguendo ulteriori carotaggi per valutare la fattibilità economica dell’estrazione. Le stime indicano che il deposito contiene 8,8 milioni di tonnellate di ossidi di terre rare.
Anche se non è ancora chiaro la quantità di materiale che sarà effettivamente estraibile, il giacimento di Fen è sicuramente il più grande d’Europa.
La struttura della carbonatite ferro-dolomitica presente nel complesso di Fen, facilita la separazione dei minerali e rende il processo di estrazione più efficiente.
L’estrazione quindi dovrebbe iniziare nel 2030, utilizzando tecnologie sostenibili e a basso impatto ambientale.
Il progetto richiede un investimento iniziale di circa 900 milioni di dollari. Se quest’ultimo avrà successo, il giacimento di Fen potrebbe ridurre in maniera significativa la dipendenza dell’Unione Europea dalla Cina per quanto riguarda le terre rare.
Assicurando così un passo fondamentale verso l’indipendenza energetica del continente e anche verso la sostenibilità.