Ci sono eventi, ritrovamenti, scoperte che, sempre più spesso, ci fanno capire di quanto ancora conosciamo poco del nostro mondo. Il mare e i suoi fondali sono, senza ombra di dubbio, un luogo ancora misterioso e da esplorare e con lui una gran parte della natura terrestre. Proprio in questi giorni, infatti, sono state scoperte oltre 100 nuove specie.
La notizia ha davvero dell’incredibile e conferma, ancora una volta, quanto il nostro pianeta sia un luogo davvero esplorato in minima parte, in continua evoluzione e ricco di sorprese. Un team di scienziati internazionali, nelle ultime settimane, ha fatto delle scoperte incredibili e trovato ed identificato più di 100 nuove specie. Si tratta di una scoperta straordinaria e davvero senza pari.
Più di cento nuove specie scoperte sul nostro pianeta delle quali fino a qualche giorno fa non immaginavamo nemmeno l’esistenza. Il team di studiosi guidati dal cileno Javier Sellanes dell’Universidad Católica del Norte, in una recente spedizione dello Schmidt Ocean Institute, ha scoperto delle formazioni rocciose, delle vere e proprie montagne sottomarine ancora non mappate.
A seguito di questa scoperta e degli ulteriori approfondimenti fatti, sono state identificate almeno 100 specie sconosciute fino a quel momento. Coralli, spugne, ricci di mare, una ricca flora e fauna sottomarina della quale ignoravamo totalmente l’esistenza.
L’attenzione degli scienziati si è concentrata sulla superfice ed intorno a La Salas y Gómez che è, appunto, una catena montuosa sottomarina situata nell’Oceano Pacifico meridionale, circa a metà strada tra il Cile e l’Isola di Pasqua. Una formazione geologica dall’incredibile bellezza e dall’importanza ecologica immensa.
La catena montuosa sottomarina La Salas y Gómez è costituita da una serie di vulcani sommersi, con picchi che emergono dal fondale oceanico fino a raggiungere altezze considerevoli. Questi picchi, formati da eruzioni vulcaniche passate, sono circondati da profonde acque marine che creano un ambiente unico e ricco di vita.
Le sue acque ospitano una varietà di specie marine, tra cui pesci, coralli, invertebrati e tartarughe marine. La biodiversità della regione è stata oggetto di studi scientifici, che hanno rivelato la presenza di molte specie uniche e endemiche, cioè presenti solo in questa zona.
E’ qui che, grazie all’ausilio di un robot sottomarino, gli studiosi sono venuti a conoscenza di nuove specie potendole, così identificare. Il robot sottomarino, infatti, capace di scendere fino a 4.500 metri di profondità è riuscito a raccogliere elementi utili dalle dieci montagne sottomarine. Le informazioni raccolte, in questo modo, hanno consentito agi studiosi di scoprire nuovi e numerosi ecosistemi.
Specie del tutto nuove alla scienza che lasciano ipotizzare, agli scienziati, che i parchi marini e le aree protette, stiano svolgendo in pieno il loro compito di preservare gli habitat naturali. Tra le specie scoperte quella che più risalta è sicuramente una rana pescatrice. Questo esemplare sembra fatto all’uncinetto e ha delle pinne modificate che le permettono di camminare, letteralmente, sul fondo del mare.
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