Scoperta sensazionale in spiaggia, ritrovati i resti di un’anfora risalenti al 200 d.c

I protagonisti della fortunata vicenda sono dei turisti italiani che, mentre erano in vacanza in Costa Smeralda, hanno ritrovato per puro caso un’antica anfora romana. Il reperto è databile tra il 200 d.C. e il 400 d.C. .

Anfora Arzachena
Anfora Arzachena – Viaggi.Nanopress.it

Un colpo di fortuna, un vero e proprio esempio di serendipity: il termine, coniato da Horace Walpole, indica l’occasione di fare una scoperta per puro caso oppure di trovare qualcosa che non stavamo assolutamente cercando, magari mentre stavamo cercando dell’altro.

Ed è proprio quello che è capitato a un gruppo di turisti italiani in vacanza in Costa Smeralda. La zona dove soggiornavano i turisti e dove è avvenuto il ritrovamento è Gonnesa, sulla spiaggia di Porto Paglia ad Arzachena, a due passi da Porto Cervo: si tratta di una delle parti più belle della Costa Smeralda e di tutta Italia.

A dare la notizia, primo fra tutti, è il Comune che è stato avvisato del prezioso reperto dagli operai del Consorzio Costa Smeralda, i primi ad essere stati contattati dalla turista che ha ritrovato l’anfora e che sono subito intervenuti sul posto.

Ritrovata un’anfora romana in Sardegna: la vicenda

Dei turisti italiani in vacanza, come ogni anno, in Costa Smeralda, dove hanno una casa sulla spiaggia. Una giornata soleggiata trascorsa al mare come tante ma che si trasforma ben presto in un giorno da ricordare.

Reperto marino
Reperto marino – viaggi.nanopress.it

Erano le 8 del mattino e la donna era pronta per il suo primo bagno della giornata, nella splendida spiaggia di Punta Paglia.

Mentre nuotava ha notato qualcosa vicino ai suoi piedi: un’anfora ricoperta di conchiglie e non in eccellente stato di conservazione, probabilmente proprio per la sua lunghissima permanenza in acqua.

La donna, temendo che le onde potessero danneggiare l’antica anfora, ha deciso di portarla sulla riva per metterla al sicuro. Una volta giunta a riva, si è resa conto che, probabilmente, si trattava di un reperto prezioso: la donna ha subito chiamato gli operai del Consorzio Costa Smeralda che, in quel momento, erano impegnati nella pulizia del litorale.

Anfora Arzachena
Anfora Arzachena – Viaggi.Nanopress.it

Gli addetti, una volta giunti sul posto, si sono resi conto che si trattava di un oggetto importante, il cui ritrovamento andava segnalato alle autorità competenti. Ed ecco che, il loro forte senso civico, ha fatto sì che segnalassero subito il ritrovamento di tale reperto a chi di competenza, facendo sì che il reperto venisse messo al sicuro.

L’amministrazione comunale ha comunicato che Soprintendenza, Carabinieri e Capitaneria di Porto sono stati subito messi a conoscenza del ritrovamento. Poi, su indicazione della Soprintendenza, l’antica anfora romana è stata trasportata negli uffici della Guardia Costiera di Porto Cervo.

Le caratteristiche dell’anfora romana ritrovata

L’antica anfora romana che i turisti italiani hanno ritrovato sulle spiagge della Costa Smeralda rappresenta un reperto di grande importanza e pregio. È realizzata in terracotta e presenta la classica forma affusolata di un’anfora.

Anche se le condizioni di conservazione non sono eccellenti, già dopo una prima analisi gli esperti sono riusciti a risalite a una data di appartenenza che va dal 200 d.C. al 400 d.C .

Secondo gli archeologi e gli esperti che stanno analizzando il reperto, con molta probabilità l’anfora veniva utilizzata per trasportare olio o altre sostanze liquide.

I cittadini di Arzachena sono entusiasti del ritrovamento ma anche preoccupati tanto che, sui social, sono apparsi già i primi commenti un po’ polemici in cui i cittadini esprimono il desiderio che l’anfora, trovata ad Arzachena, venga conservata proprio lì e non nel museo, più grande, di Sassari.

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