Scoperta inedita, portati alla luce resti da brividi in un panificio del 79 d.C.

In un panificio del 79 d.C. è stata fatta una scoperta da brividi. Ecco cosa è stato portato alla luce.

Scoperta da brividi
Scoperta da brividi – viaggi.nanopress.it

Tutti quanti noi non possiamo fare a meno di un panificio per cibarsi di prelibatezze e di pane.

Specialmente in Italia, la produzione di pizze, focacce e altri alimenti da forno è molto viva e non può mancare almeno un panificio in città.

Una scoperta da brividi è stata fatta in un panificio del 79 d.C.

La tradizione di panificare è molto antica e lo sanno bene anche i nostri antenati a tal punto che sin da tempi antichi c’erano botteghe dove si sfornavano prodotti da forno.

In particolare, negli scavi di Pompei è stato ritrovato un panificio risalente al 79 d.C. e proprio qui è stata fatta una scoperta da brividi.

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, verso la fine di maggio, si è recato nei nuovi scavi della Regio XI di Pompei per ammirare l’incredibile e inquietante scoperta.

In una delle aree inesplorate del Parco archeologico di Pompei, sono emersi degli scheletri di alcune vittime dell’eruzione del Vesuvio.

I ritrovamenti, sono stati effettuati nell’ambito del progetto di tutela e manutenzione del sito archeologico.

Gli scheletri, sono stati ritrovati nei resti di quello che sembra doveva essere un panificio dell’epoca.

Incredibile scoperta in un panificio del 79 d.C.
Scheletri ritrovati in un panificio del 79 d.C. – viaggi.nanopress.it

Secondo alcune ipotesi, sembra che due donne e un bambino abbiano cercato di trovare riparo dall’eruzione in quel luogo.

Altre ipotesi, dicono che gli scheletri ritrovati sono dei proprietari del forno che sono stati sommersi dalla lava.

Gli scavi, hanno riportato alla luce anche due pareti affrescate nell’atrio di una domus che raffigurano Apollo e Dafne da un lato e Poseidone e Amimone dall’altro.

Le nuove attività di indagine, ricerca e manutenzione sono state avviate lo scorso febbraio nella Regio IX di Pompei.

Si tratta di uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito archeologico che si estende per circa 3.200 mq.

Il progetto, ha come obiettivo quello di risolvere i problemi idrogeologici dei fronti di scavo, ossia il confine tra la parte già esplorata e quella nascosta della città antica.

Grazie a questi scavi è stato possibile trovare reperti che non si pensava fossero presenti nel sito.

Tra questi, per l’appunto scheletri di vittime dell’eruzione del vulcano come quelli ritrovati nell’antico panificio.

Gli scheletri ritrovati a Pompei

Sono molte le botteghe che si trovano nel Parco archeologico di Pompei e molti i copri ricoperti dalla lava.

Nessuno si aspettava però, di ritrovare questi scheletri e alcuni esperti sono rabbrividiti appena li hanno ritrovati.

Non accade tutti i giorni, di ritrovare scheletri di persone che sono vissute oltre 1944 anni fa e che sono morte per una catastrofe molto particolare.

Nel panificio, sono presenti anche degli spazi per le macine e degli ambienti che erano utilizzati per la lavorazione e la produzione di prodotti alimentari da forno.

Incredibile scoperta in un panificio del 79 d.C.
Il Ministro della Cultura Sangiuliano in visita a Pompei – viaggi.nanopress.it

Questi, venivano distribuiti per la città, e molto probabilmente a farlo era uno dei tre corpi ritrovati.

Secondo le indagini, gli scheletri di due adulti e di un bambino di circa 3 -4 anni, riportano dei traumi.

Evidentemente, avevano cercato riparto nel panificio ma il solaio è crollato su di loro provocandone la morte.

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