Scoperta archeologica incredibile, emerso sotto delle abitazioni un reperto medievale

Una scoperta archeologica incredibile resa nota da pochi giorni, ed avvenuta nell’ambito di alcuni lavori di ristrutturazione. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.

Scoperta archeologica incredibile
Scoperta archeologica incredibile – viaggi.nanopress.it

Esistono alcuni luoghi che non trovano mai pace nell’ambito di lavorazioni di ampliamento o ristrutturazione. Molto spesso perché si tratta di zone ad alto interesse archeologico, che si rivelano inaspettatamente custodi di nuovi reperti sconosciuti. Sta accadendo in questi giorni in questa città italiana, dove è emerso all’improvviso un reperto di epoca medievale. Vi raccontiamo di che cosa si tratta.

Scoperta archeologica incredibile ecco dove ci troviamo

Non dovrebbe stupirci in realtà il luogo in cui è stato fatto questo rinvenimento, perché ci troviamo in una zona della regione Umbria, noto per la sua storia molto antica e già sede di importanti ritrovamenti in passato.

Parliamo di Città di Castello, comune della provincia di Perugia, la cui storia fin dalla sua fondazione si è intrecciata con quella di Toscana, Marche e Romagna. Affonda le radici sin nell’era preistorica, non a caso vi sono stati rintracciati reperti collocabili all’età del Bronzo, ma anche della cultura appenninica e dell’epoca etrusca.

Questa volta la scoperta è avvenuta nell’ambito di alcuni lavori stradali nella zona nota come Cassero.

I lavori interrotti a Città di Castello, ecco cosa è emerso

Un cantiere molto tormentato non c’è che dire. Si trova esattamente nel centro storico della città ed è oggetto di lavori di riqualificazione che dovrebbero portare ad un cambiamento della zona entro il 2024.

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Scoperta archeologica incredibile – viaggi.nanopress.it

Il condizionale è d’obbligo perché già ad inizio mese i lavori sono stati fermati e una parte dell’area sottoposta a sequestro, per ragioni non ancora specificate, ma sembra di carattere burocratico.

Ora ad ingarbugliare ancora di più la matassa di queste lavorazioni è la scoperta incredibile di un reperto di epoca medievale. A venire alla luce proprio al di sotto delle antiche mura cittadine è un ponte in pietra. Una costruzione non particolarmente grande in mattoni, ma in ottime condizioni di conservazione.

Il ponte di epoca medievale, la scoperta archeologica che ha fermato il cantiere

Riccardo Carletti Assessore ai lavori pubblici di Città di Castello, rende ufficiale la scoperta in una nota. Attualmente non ci sono ulteriori dati su questo reperto, solo una probabile collocazione storica. Per saperne di più sono necessari accertamenti da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.

Intanto l’area interessata è messa in sicurezza onde evitare danni alla struttura. A quanto pare il ponte era nascosto da alberi e fitta vegetazione prontamente rimossi. Secondo le istituzioni locali ora è assolutamente necessario capire se in questa zona esistono altri reperti di importanza archeologica da preservare, nell’ottica di poter comunque proseguire in lavorazioni definite assolutamente necessarie per il centro storico della città.

Le lavorazioni denominate come “Variante del Cassero”, prevedono la realizzazione di una rotatoria e di una piazza urbana collegata al centro storico. Il progetto era iniziato a febbraio con un investimento pare di 1 milione e 400 mila euro. Prima di proseguire il Comune dovrà risolvere la questione del reperto medievale e dell’area attualmente interdetta per problemi burocratici.

Visitare Città di Castello

Famosa per la lunga tradizione di produzione di ceramiche risalenti all’era etrusca e romana, Città di Castello è un luogo che val la pena visitare per il consistente patrimonio culturale.

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Città di castello – viaggi.nanopress.it

Può essere visitata anche in un giorno senza un preciso e dettagliato itinerario. Basterà parcheggiare fuori dal centro storico e passeggiare per le sue vie. Da non perdere è la visita all’antico Palazzo del Podestà, poi alla Torre Civica e al Palazzo Comunale.

Molto suggestiva anche la Cattedrale di San Florido e Amanzio, soprattutto per i bellissimi affreschi che si rintracciano al suo interno.

Terra famosa per la sua offerta eno gastronomica, Città di Castello colpisce anche per la bontà dei suoi piatti tipici, obbligatorio dunque terminare la gita con un pranzo in trattoria. Tra le pietanze da provare segnaliamo la mitica Bagiana, una minestra di fave pomodoro e basilico, da servire accompagnata dalle ottime tigelle locali.

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