Lo sviluppo delle infrastrutture nei Paesi scandinavi è una priorità. Impegno che viene portato avanti nel rispetto dell’ambiente e per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
In quest’ottica, la Norvegia sta pianificando la realizzazione di un’imponente opera: un tunnel che galleggia a mezz’acqua nel Sognefjord, uno dei fiordi norvegesi più profondi che andrà ad accorciare i tempi di percorrenza del suo attraversamento di quasi della metà: da 21 a 11 ore.
Ecco come verrà ancorato e sostenuto il tunnel galleggiante
I tecnici sono al lavoro per progettare il primo tunnel sottomarino galleggiante al mondo che collegherà le città di Kristiansand e Trondheimcon. Una sfida che prevede l’ancoraggio della struttura alle due sponde del fiordo che verrà attraversato a circa venti metri di profondità e che sarà sostenuto in superficie da sedici particolari ponti galleggianti.
Cosa prevede il progetto
Lo studio è delicato e minuzioso visto che prevede l’installazione di due tunnel paralleli lunghi 3,7 chilometri che dovranno galleggiare a una considerevole profondità per consentire comunque alle imbarcazioni di continuare ad attraversare il fiordo.
L’infrastruttura prevede un impegno di spesa notevole
Ognuno dei due tunnel dovrà prevedere due corsie, una per il traffico automobilistico, l’altra per gli interventi di manutenzione urgenti. Gli esperti stimano che ci vorrà un tempo di realizzazione pari a circa 9 anni. L’opera dovrebbe essere inaugurata nel 2035 per un importo di spesa necessario alla concretizzazione del progetto è stato stimato intorno ai 25 miliardi di euro.
Come nasce questa idea
La necessità di ricorrere a questo tipo di infrastruttura nasce dalla volontà di preservare la natura presente, rispondendo di contro alle esigenze viarie della zona. Questi tunnel si prevede che consentiranno una mobilità più snella e veloce anche nei periodi invernali quando le condizioni meteorologiche sono tali da rendere più difficile praticare le strade esistenti.
Qual è il tunnel sottomarino più lungo al mondo
L’uomo ha già affrontato sfide analoghe vista l’esistenza del ‘tunnel Seikan’ in Giappone, posto a 100 metri di profondità nei fondali dello stretto di Tsugaru, è il più lungo al mondo. L’idea di questa maestosa infrastruttura nacque a seguito dell’affondamento di 4 traghetti travolti da un tifone che provocò la morte di 1.430 persone. Da questo gravissimo episodio ebbe origine il progetto di realizzazione di un’opera tutt’altro che semplice e soprattutto poco economica. I costi finali dell’infrastruttura furono di 3,6 miliardi di dollari, una somma di gran lunga maggiore rispetto a quanto preventivato. Il cantiere per dare vita al progetto fu allestito nel 1971 e ci vollero ben 17 anni perché fosse portata a compimento. La sua inaugurazione risale, infatti, al 1988.