Sapevi che nel Lazio esistono delle “piscine naturali”?

Si trovano in una delle isole pontine più belle del Mediterraneo.

Isola di Ponza
Un’insenatura molto apprezzata è quella di Palmarola -viaggi.nanopress.it

 

Sono delle oasi cristalline di origine vulcanica e buttarvi tra queste acque cristalline vi sembrerà un sogno. Stiamo parlando delle cosiddette “Piscine naturali” del Lazio, situate in un’isola a pochi km dalla costa tirrenica ma che vi ricorderà più un paradiso, vista la bellezza di questo luogo naturale e incontaminato, tra i più belli delle isole pontine.

Tanto che il poeta Eugenio Montale definì questi luoghi: “Un’isola che ha saputo rimanere un’isola (…) mi perdo nella bellezza dei suoi tramonti e trovo sulla terra il mio paradiso”. Vi basterà prendere un traghetto per raggiungere Ponza e qui, prendendo un bus per la località “Le Forna”, inizierà una vera e propria scoperta da rimanere incantati.

Alla scoperta delle Piscine naturali di Ponza

A soli 10 km a nord e a ovest (30 minuti in barca) da Ponza, la scoscesa Palmarola è la seconda più grande (1 1/3 kmq/ 1/2 miglio quadrato) delle isole Pontine. Con i suoi pendii montuosi ricoperti di macchia verde e le scogliere calcaree che si tuffano nel mare turchese-caraibico, Palmarola è sorprendentemente bella.

Anche quando Ponza è inondata di turisti d’estate, Palmarola conserva però la sua atmosfera intima. La trasparenza e il colore blu-verde pallido dell’acqua costiera qui sono notevoli, così come le caratteristiche naturali dell’isola, che sembrano essere state scolpite e modellate per adattarsi al set cinematografico di un’isola paradisiaca o alla copertina di una rivista.

Isola di Ponza
L’isola è famosa soprattutto per le sue acque cristalline -viaggi.nanopress.it

 

Tra le insenature più famose dell’isola di Ponza troviamo le “Piscine Naturali”. Per raggiungerle dovrete camminare lungo un sentiero di gradini indicato dai cartelli, da qui scale vi condurranno direttamente alle piscine, che nel tempo sono state erose e modificate dall’erosione del mare e del vento. Ci sono due grandi piscine, una incastonata tra le rocce e l’altra che ha vista sul mare. Inoltre, la baia è dotata di bar e stabilimento con sedie a sdraio e ombrelloni.

Come arrivare a Palmarola?

Il rovescio della medaglia è che non esiste un servizio regolare di traghetti per Palmarola, ma se avete noleggiato una barca per fare un giro a Ponza, è abbastanza facile (purché il mare sia calmo) raggiungere Palmarola in autonomia. Calcolate circa 20 minuti a tutto gas per la traversata dalla zona di Chiaia di Luna fino a Palmarola. Altrimenti esistono dei battelli navetta che transitano regolarmente fino a Ponza: il tragitto per Palmarola va dal Molo Musco del porto di Ponza.

Le calette di Ponza

Oltre alla spiaggia sabbiosa di Cala Feola, ci sono un sacco di insenature e scorsi naturali che dovete vedere a Ponza. Seguendo la rotta fino al largo della costa occidentale di Ponza, il primo scorcio che vedrete di Palmarola è una baia a forma di “V” chiamata Cala Brigantina. Questa baia protetta con imponenti scogliere e splendide acque color smeraldo era un tempo un rifugio per i pirati del Mediterraneo, da qui il nome che fa riferimento appunto ai briganti.

Cala Brigantina è piena di minuscole grotte, in alcune delle quali bisogna nuotare sott’acqua e attraverso stretti tunnel rocciosi per essere raggiunte. Ancora più simile al set di un film sui pirati, tuttavia, è una formazione rocciosa all’estremità opposta (nord) di Palmarola, nota come Punta Tramontana. Qui, tre alti archi conosciuti come La Cattedrale hanno l’aspetto inquietante di una sorta di cattedrale gotica che si erge davanti alle scintillanti acque turchesi.

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