Elemento funerario storico di grande fascino che attira da sempre molti visitatori. Esiste una piramide “piegata” in Egitto. Un monumento dalla forma curiosa, scopriamone insieme il motivo.
Quella delle piramidi è una delle storie che più hanno dato vita negli anni a studi, congetture, ricerche. Che si tratti di esperti, archeologi, storici o meri appassionati, questi imponenti complessi funerari ammaliano chiunque abbia l’opportunità di visitarle. E chi ancora non è stato in grado di fare questa esperienza, sogna di poter al più presto programmare un tour, magari una bella crociera sul Nilo, alla scoperta di questi luoghi misteriosi e ricchi di storia. Oltre al famosissimo complesso di Giza, in Egitto esiste una piramide dalla forma curiosa, oggi ve la raccontiamo noi.
La piramide “piegata” in Egitto, ecco dove si trova
Nella parte più occidentale del Nilo, nel deserto e molto vicina a Giza, si trova una Necropoli molto particolare. Si chiama Necropoli del Dahshur ed è un’area molto estesa eppure poco frequentata.
Qui sono stati rintracciati esempi diversi di piramidi, ma soprattutto pare essere stata divisa in zone diverse. Una che è riconosciuta come la necropoli nobiliare, ricca di sepolture di tipo ipogeo ed anche di corredi funerari; un’altra definita come quella dei complessi piramidali ed infine la zona denominata come Città degli operai, un’area a circa 2 chilometri dalle altre, dedicata a chi aveva attivamente lavorato alla costruzione delle piramidi.
In questa Necropoli si trova il famoso complesso piramidale di Snefru. Faraone della IV dinastia egizia, ma soprattutto padre di Cheope, volle la costruzione di complessi funerari che furono una vera e propria svolta architettonica perché causarono il passaggio dalle piramidi a gradoni a quelle più “moderne”. E nel complesso a lui dedicato si trova appunto questa curiosa costruzione nota come piramide “piegata” o piramide pendente.
La piramide piegata di Snefru, un monumento dalla struttura particolare
Abituati come siamo alla perfezione architettonica delle piramidi che conosciamo storicamente, sembra assurdo o perlomeno curioso che possa esistere un monumento funerario così diverso dagli altri. Risale a ben 4600 anni fa.
Il motivo della pendenza è come facile immaginare risalente alla sua costruzione. Il progetto degli architetti egizi prevedeva che la piramide dovesse ascendere con un angolo di inclinazione di 58 gradi e così fecero. Purtroppo dovettero modificare in corso d’opera quanto stabilito, una volta che si resero conto che il terreno sottostante non poteva sopportare il peso della struttura.
Onde evitare cedimenti, in tutta fretta portarono l’inclinazione a 43 gradi. Se questa modifica ha fatto sì che la piramide si mantenesse stabile fino ad oggi, le ha al contempo donato questo particolare aspetto. La forma piegata, o come la definiscono in molti “romboidale, non è la sua unica peculiarità.
Si tratta infatti di un monumento funerario noto per uno stato di conservazione notevole. Presenta ancora una parte rivestita come erano le piramidi in origine, ovvero di pietra bianca calcarea. Non molti ricordano infatti che il colore originario di questi splendidi complessi egiziani non è quello cui siamo abituati ora, ma di abbacinante colore bianco lucido.
È possibile visitarla?
Grazie al piccolo inconveniente di costruzione, gli architetti di Snefru ebbero però l’opportunità di affinare la loro tecnica. Successivamente a quella piegata il faraone ordinò che venisse eretta la piramide che oggi è chiamata “Rossa”. La troviamo a circa 2 chilometri di distanza da quella romboidale ed è fondamentalmente il modello preso ad esempio per altri complessi funerari come quello famoso di Giza.
Sebbene le tre tombe di Cheope, Chefren e Micerino siano ad oggi le più gettonate, visitate e fotografate, il fascino della Necropoli di Dahshur non è da sottovalutare. Da pochi anni la piramide piegata è anche visitabile al suo interno.
Una possibilità che segue l’imponente restauro sulle due camere sepolcrali rinvenute, entrambe secondo le maestranze che vi hanno lavorato, di bellezza impareggiabile. La visita introduce ad un corridoio di 79 metri che porta a sua volta a queste stanze sotterranee.
In molti abbinano l’escursione a questa Necropoli e alla visita alla piramide “Rossa”, con quella alla Necropoli di Saqqara e alla sua piramide a “gradoni”, che si trova ad una distanza di 30 minuti.