Sapevi che ci sono delle rane completamente trasparenti? Ti sveliamo il loro segreto

Diventare quasi invisibili, magia o scienza? Se vi dicessimo che esistono delle rane completamente trasparenti ci credereste? Oggi sveliamo il loro segreto.

Rana trasparente
Rana trasparente -viaggi.nanopress.it

Esistono in natura moltissime specie che per i motivi più disparati, ad esempio proteggersi dall’uomo, sono capaci di mimetizzarsi. Alcuni animali sono in grado anche di rendersi invisibili come per magia. È il caso della farfalla di vetro del Sud America, o della medusa quadrifoglio, o anche del particolarissimo invertebrato marino, la cinta di Venere. Sapevate che esistono anche delle rane completamente trasparenti? Scopriamo insieme il loro segreto.

Le rane di vetro

Incredibile a dirsi eppure in natura esistono ben 156 specie di rane completamente trasparenti. Non è una metafora, guardando questi animali potrete vedergli attraverso e scorgere come sono fatti al loro interno.

esemplari di rane completamente trasparenti
Esemplari di rane completamente trasparenti – viaggi.nanopress.it

Vivono principalmente in America centrale e nelle Ande settentrionali ed appartengono alla famiglia delle Centrolenidae. A renderle ulteriormente particolari è la loro capacità di regolare la loro trasparenza, rendendosi visibili di giorno e riuscendo a sparire completamente nella notte.

Rane completamente trasparenti, il loro segreto

Come è possibile apparire e sparire come per magia? A svelare l’arcano è stato uno studio della Duke University pubblicato dalla rivista di settore Science. Il trucco risiede nella loro capacità di auto-regolare l’emoglobina.

Durante il giorno infatti il loro aspetto è molto curioso: sono verdi principalmente sul dorso e il loro ventre è rossastro. Di notte invece al momento del sonno, queste rane trasferiscono la maggior parte della loro emoglobina nel fegato: senza di questa il ventre diventa completamente trasparente.

rane completamente trasparenti
Rane completamente trasparenti – viaggi.nanopress.it

Il nome ‘glassfrogs‘ indica il fatto che durante questo fenomeno sembrano essere fatte di cristallo. Al mattino le cellule ritornano al loro posto e la colorazione diventa normale.

Seppur a conoscenza di questa particolare specie di anfibi da diverso tempo, gli scienziati non sono stati a conoscenza del trucco dell’emoglobina finché non ne hanno portato alcuni esemplari in cattività.

Lavoravo di notte, quindi tutte le rane selvatiche che vedevo erano sveglieha dichiarato uno degli autori della ricerca, Jesse Deliaquando ne abbiamo messo uno in cattività e l’abbiamo visto dormire sul vetro, ci siamo resi conto che stava succedendo qualcosa.

Lo studio sulle rane completamente trasparenti

Le rane sono state quindi studiate in laboratorio tramite una serie di tecniche come la spettroscopia ottica: da qui il team ha quantificato come aumenta la loro trasparenza durante il sonno. Successivamente gli scienziati sono passati alla tecnica di microscopia fotoacustica. Questa ha potuto identificare i globuli rossi una volta che sono scomparsi all’interno del fegato.

La conclusione è stata che durante il loro ‘sonno di bellezzale rane hanno il 96,6% in meno di emoglobina in circolazione rispetto a quando sono sveglie. Il processo è affascinante soprattutto per un motivo. Questo tipo di condensazione potrebbe comportare il rischio di coaguli, invece dimostra che le rane possono condensare ed espandere i loro globuli rossi a volontà senza incorrervi.

Il “trucco” è stato svelato, ma gli scienziati sono ancora all’opera per capire esattamente come sia possibile. Il team ritiene sia una scoperta molto interessante anche per la medicina umana: l’esistenza di un meccanismo biologico in grado di prevenire contestualmente un’emorragia e una coagulazione.

Potremmo trovarci davanti al Sacro Graal dell’ematologia“, ha commentato Carlos Taboada, leader del team alla Duke University.

Due nuove specie di rane in Ecuador

Nel frattempo nella valle fluviale del Guayllabamba sono state identificate di recente due nuove rane appartenenti a questa specie. La scoperta è avvenuta quasi per caso, analizzando il dna dei due esemplari.

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Rana di vetro scoperta in Ecuador – viaggi.nanopress.it

A quanto pare queste due rane differiscono per il 5% dalle altre ‘glassfrogs‘. La prima è stata trovata nelle riserve di Mashpi e Tayra. La seconda sulla catena del Toisan, il complesso di montagne  più isolato dalla zona principale delle Ande.

Le loro caratteristiche fisiche sono simili, grandi due centimetri, verdi con piccole macchie gialle ed il caratteristico ventre rossastro.

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