Sono emersi dei reperti nella città di Roma. Sono state scoperte importanti informazioni risalente a circa 500 anni fa. Ecco cosa è venuto alla luce.
Quello che è emerso a Roma, nella capitale del nostro Paese, è davvero incredibile. Si tratta di una scoperta unica con reperti emersi. Questi contengono informazioni molto importanti risalenti a circa 500 anni fa e spiegano il modo di vivere dell’epoca. Di seguito tutti i dettagli.
Reperti emersi nella capitale italiana: ecco di cosa si tratta
Come abbiamo detto siamo a Roma e qui sono emersi dei reperti. Per essere precisi sono stati trovati all’interno del Foro di Cesare lungo la Via dei Fori Imperiali. Qui sono stati trovati dei fiaschi di urina. Comunemente all’epoca erano chiamati in realtà borracce mediche. E come abbiamo detto risalgono a 500 anni fa.
Siamo quindi nel periodo del Rinascimento, che va dal 1400 al 1600. Queste borracce di urina erano usate per fare dei test. Erano annusate e poi assaggiate in una discarica medica. Questo ritrovamento è molto importante perché ci dà importanti informazioni sulla prevenzione delle malattie all’epoca.
L’Italia e in particolare i dottori italiani hanno avuto da sempre un posto importante nello sviluppo delle misure utilizzate per contrastare le malattie. All’epoca ci si poteva infettare non solo con un’altra persona ma anche attraverso degli oggetti che erano stati toccati dalle persone malate.
I modelli che furono creati all’interno dell’Ospedale toscano e nell’Università di Padova furono un esempio per altri. E infatti gli inglesi utilizzarono i modelli italiani nel sedicesimo secolo nei loro ospedali. Questi modelli includevano anche raccomandazioni di pulizia. Ma non solo anche smaltimento di oggetti e di combustione. Ma vediamo di più sulla scoperta.
Scoperti fiaschi di urina: una discarica sanitaria
La scoperta di questi fiaschi di urina all’interno del Foro di Cesare sono stati scoperti nel 2021 da un gruppo di archeologi in collaborazione Caesar’s Forum Excavation Project, un gruppo internazionale. Si tratta di una scoperta unica che può essere definita come una discarica di rifiuti sanitari.
Gli archeologi hanno indagato per molto tempo su questo sito a Roma e hanno scoperto una cisterna piena di oggetti. Tra questi c’erano vasi di ceramica, grani del rosario ma anche vasi e monete rotte e figurine di ceramiche. Molti di questi oggetti fanno riferimento a pratiche igieniche utilizzate all’epoca negli ospedali.
Una parte dei vasi di vetro recuperati contenevano proprio urina. L’urina era considerata uno strumento di diagnosi medica molto importante al tempo e anche 500 anni fa era studiata ed esaminata. Dal colore, all’odore e alla sedimentazione. A volte, come abbiamo detto, era anche annusata e assaggiata.
Secondo i ricercatori che studiano l’area e le antiche tradizioni una volta che la cisterna si riempiva era coperta da uno strato di argilla. Molto probabilmente era una precauzione medica in modo da prevenire la diffusione di malattie. Una scoperta molto interessante secondo gli archeologi e i ricercatori.