La notizia della scoperta di reperti Romani sta facendo il giro del web e sta stupendo tutti coloro che si chiedono a cosa servano questi oggetti. Ecco cos’è stato ritrovato e come lo utilizzavano i Romani. Ancora oggi molti di noi utilizzano oggetti di questo tipo, anche se in un materiale differente.
Ecco a che cosa servirebbero questi antichi oggetti che i Romani utilizzavano e che sono stati ritrovati da poco da alcuni archeologi inglesi. La scoperta è a dir poco sensazionale e ve ne sveliamo i dettagli.
La scoperta di reperti Romani
Dopo la notizia dell’archeologo che alza il coperchio del sarcofago e trova questo, ora vi raccontiamo un’altra storia molto simil e ancor più recente che riguarda proprio alcuni reperti dei Romani. Sono stati recuperati nel corso di alcuni scavi compiuti da degli archeologi inglesi. Questi studiosi stavano lavorando nell’ambito della realizzazione di miglioramenti viabilistici sulla A428 Black Cat per Caxton Gibbet, in particolare negli scavi che hanno portato alla luce questi resti.
Questi archeologi sono riusciti a trovare degli strani pezzi ceramici specialmente al livello dei fossati dove i Romani avevano posto degli antichi insediamenti di natura agricolo. Gli oggetti recuperati, in certi casi, presenterebbero anche delle pietruzze. Ed è proprio grazie alle precise caratteristiche di questi ritrovamenti che si è potuto ricostruire la storia di questi oggi. Finalmente si sa a che cosa servissero, come mai i Romani li utilizzassero.
Ecco a cosa servivano
Possiamo svelarvi che si tratti di alcuni mortai, cioè quegli oggetti da cucina che si utilizzano, ad esempio, per macinare le spezie. Ma in passato si utilizzavano anche per polverizzare i pigmenti: in particolare li usavano gli artigiani e gli imbianchini o anche in pittori. Oggi li utilizziamo di solito in legno, mentre gli antichi li impiegavano soprattutto in terracotta. Alcuni di noi hanno sostituito quest’utensile con oggetti tecnologici molto più avanzati che ci fanno raggiungere l’obiettivo in modo ancor più efficiente, ad esempio i frullatori.
Uno dei reperti di più grande dimensione è il fondo bianco, cosparso di pietruzze nere taglianti, che somigliano alla selce, e che permettevano di impiegare questo strumento come una grattugia. E questa scoperta è davvero sensazionale. Infatti ci fa comprendere meglio il modo in cui vivevano i Romani e ci fa ricostruire la storia dei nostri predecessori. Proprio per questa ragione è molto importante lo studio che compiono gli archeologi ogni anno, che con i loro scavi ci danno sempre delle notizie sorprendenti riguardo chi ha vissuto prima di noi su questa Terra. Questa volta è toccato a un mortaio, chissà prossimamente a cosa toccherà ma siamo sicuri che sarà sempre una notizia molto interessante.