Gli studiosi per primi sono stupefatti. Di cosa? Ci riferiamo ad un qualcosa che ritorna dopo 80 anni di assenza, scopriamo di che si tratta.
Siamo solo a pochi mesi dall’inizio di questo 2024, che però è già possiamo dirlo, un anno molto interessante da un punto di vista di scoperte scientifiche di vario tipo ed importanti passi avanti in ambito archeologico. Questa volta parliamo di un fenomeno scientifico che è anche un importante ritorno. Ve lo raccontiamo noi.
Ritorna dopo 80 anni di assenza, studiosi in fermento
Nelle scorse settimane abbiamo molto sentito parlare dell’eclissi di sole che però è stata solo visibile nella zona degli Stati Uniti. Un fenomeno astronomico che ha affascinato e tenuto col fiato sospeso il mondo intero. E che ha dato adito anche ad interessanti teorie e speculazioni sulle solite antiche profezie circa una fine del nostro mondo.
Anche questa volta a stupire gli scienziati è un altro spettacolo incredibile, che potremo definire una sorta di revival astronomico, qualcosa che ritorna dopo 80 anni. Si tratta di un fenomeno che interesserà i cieli e che si dipanerà in un lungo lasso di tempo. Ovvero l’apparizione di un nova che illuminerà il cielo e sarà visibile ad occhio nudo.
Noi le chiamiamo nel linguaggio comune stelle. In realtà ad essere del tutto precisi, in termini astronomici una nova è più o meno una esplosione nucleare. Avviene quando sulla superficie di una nana bianca si va ad accumulare troppo idrogeno. Indica dunque sia il fenomeno sia cosa accade nel momento dell’esplosione. In passato con questo termine venivano rinominate quelle stelle che apparivano e poi scomparivano nel cielo. Da non confondere col fenomeno delle supernovae che sono qualcosa di ancora più diverso.
L’apparizione della Stella Polare?
Quello che sta per accadere secondo gli studi avverrà entro settembre 2024. Ci sarà appunto un’esplosione stellare che ricorderà in termini almeno di luminosità, qualcosa di paragonabile ad una Stella Polare.
Dove avverrà? Nel sistema del T Coronae Borealis o se preferite T CrB. Si tratta di un sistema che si trova a ben 3000 anni luce dal nostro pianeta. Si trovano qui due stelle in realtà. Una è rossa, definita gigante, ha esaurito l’idrogeno e si sta piano piano espandendo.
L’altra è una nana bianca, il cui nucleo stando agli scienziati ha completato il suo ciclo vitale ed è ora molto denso e caldo. Il processo che le interessa è molto particolare. Fanno una danza l’una verso l’altra, con la nana bianca che attira il materiale stellare da quella rossa. L’esplosione che ne verrà fuori sarà visibile dalla Terra al punto che non servirà l’impiego di un telescopio. Un fenomeno praticamente unico, che avviene circa ogni 80 anni. Non se ne vedeva uno dal 1946.
Questa esplosione pare sarà visibile anche nella costellazione della Corona Boreale e durerà per qualche giorno, forse anche più di una settimana.