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Cosa fare in caso di ritardo nei voli? Avete la possibilità di chiedere un indennizzo, dei risarcimenti, un rimborso? E se sì, a chi vi dovete rivolgere? E dopo quante ore di ritardo scatta un rimborso economico? Spesso i passeggeri sono impreparati di fronte a codici, regolamenti, regole e regolette che le compagnie aeree mettono in campo quando si tratta di diritti dei passeggeri. Facciamo un po’ di chiarezza. Capita spesso di vivere qualche disagio nel trasporto aereo: voli cancellati, ritardi continui, persone costrette ad accamparsi in aeroporto a tempo indeterminato. Senza contare le compagnie aeree nel caos più totale e nella difficoltà oggettiva di dover gestire emergenze pressochè in ogni aeroporto europeo: i danni dal punto di vista economico sono notevoli, ma anche il disagio e le difficoltà dei viaggiatori bloccati sono da rilevare. E allora che fare se dovesse toccare anche a voi? Continuate a leggere e lo scoprirete! [/multipage]
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Voli in ritardo: cosa dice il Regolamento Europeo
Forse non lo sapete, ma i passeggeri aerei possono, anzi devono, fare riferimento per ogni cosa al Regolamento Europeo, approvato nel 2004 dal Parlamento Europeo. Si tratta di un testo chiave per sapere come comportarsi in caso di ritardo o annullamento del volo, per far valere i propri diritti.Prima di partire, e durante tutta la durata del vostro viaggio, vi conviene portarne con voi una copia stampata da tenere in borsa: nel caso sfortunato in cui dovesse capitare qualcosa, potrebbe tornarvi davvero molto utile!. Il Regolamento Europeo 261/2004 è consultabile e scaricabile tranquillamente da tutti: credetemi, averlo con voi equivale ad avere un’assicurazione.
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Regolamento Europeo: a chi si applica?
A chi si applica il Regolamento Europeo? Per quali compagnie aeree è valido?
Eccovi la risposta:
- Passeggeri (appartenenti a un Paese dell’UE) di un volo in partenza da un aeroporto qualsiasi nel territorio dell’UE (27 nazioni) più Svizzera e Islanda;
- Passeggeri (appartenenti a un Paese dell’UE) di un volo in partenza da un aeroporto che si trova al di fuori del territorio dell’Ue ma con destinazione un aeroporto dell’Ue, solo se la compagnia aerea che gestisce il volo ha la sede nel territorio dell’Ue.
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Diritti dei passeggeri in caso di ritardo del volo
Le compagnie aeree sono obbligate a un risarcimento economico e, nel caso in cui fosse necessario, a fornire ai passeggeri la sistemazione in albergo, i pasti principali e due telefonate nei seguenti casi:
- Ritardo superiore a 2 ore per un volo che copre una tratta inferiore ai 1500 km;
- Ritardo superiore a 3 ore per un volo interno dell’Ue che copre una tratta superiore ai 1500 km;
- Ritardo superiore a 3 ore per tutti gli altri voli tra i 1500 e i 3500 km;
- Ritardo superiore a 4 ore per tutti i voli.
L’unico caso in cui la compagnia aerea è tenuta al risarcimento completo del costo del biglietto è quello in cui il ritardo sia superiore alle 5 ore.
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Come ottenere il risarcimento
Purtroppo le compagnie aeree non sono sempre ligie al dovere: soprattutto quando si tratta di risarcimenti economici, può capitare che la compagnia stessa nicchi e faccia finta di nulla.
E allora che fare? Avete due possibilità:
- Reclamo presso la compagnia aerea: dovete contattare il servizio clienti della compagnia stessa e protestare formalmente. Munitevi inoltre del relativo formulario pubblicato dall’Ue;
- Se entro 6 settimane non ottenete alcun rimborso, allora dovete inoltrare il reclamo presso le autorità competenti del Paese in cui si è verificato il ritardo.
In ogni caso, consultate il sito dell’Enac (Ente nazionale dell’aviazione civile) per sapere esattamente cosa fare e a chi rivolgervi per difendere i vostri diritti.
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Il rimborso del volo in ritardo è un’utopia, mettiamoci l’anima in pace: conosco pochissima gente che è riuscita a ottenerlo!