Un raro esemplare è apparso nelle nostre acque, dimostrando ancora una volta quanto il mare possa riservarci affascinanti sorprese.
Un raro esemplare di Tremoctopus è apparso nelle acque pugliesi. È stato avvistato vicino a Torre Canne, in Puglia.
I cittadini incuriositi dal particolare animale che sembrava per metà seppia e per metà polpo, hanno realizzato un video. L’animale ha rilasciato una strana sostanza rossastra prima dell’inizio delle riprese, destando così sempre più curiosità fra gli spettatori.
Il Tremoctopu violaceus è un polpo vero e proprio, noto come polpo coperta, diffuso nell’Atlantico nel Mediterraneo anche se raramente viene avvistato.
Questo esemplare raro appartiene alla famiglia dei Tremoctopodidi che include soltanto quattro specie di polpi pelagici che vivono nelle acque intermedie e superficiali degli oceani.
Questo esemplare in inglese viene chiamato polpo coperta a causa proprio delle lunghe membrane fra i tentacoli che possono strangolare oppure gonfiare apparire più grandi e scoraggiare in questo modo i predatori.
Inoltre questo esemplare palmato utilizza l’inchiostro per intimidire e confondere i predatori come per esempio tonni, pesci spada e verdesche. Inoltre la famiglia dei Tremoctopodidi è immune al veleno della caravella portoghese e spesso utilizza i tentacoli urticanti per difendersi.
Raro esemplare apparso nelle acque pugliesi
L’esemplare che si vede nel video è una femmina. I maschi e le femmine di questa specie presentano un dimorfismo sessuale molto marcato, con le femmine che possono raggiungere anche i 2 m e pesare molto più in confronto ai maschi, che non superano mai i 2,5 cm.
Questa differenza rappresenta uno dei casi più estremi di dimorfismo sessuale presente in natura. A differenza di tanti mammiferi, dove solitamente il maschio è spesso più grande, nelle specie di invertebrati come appunto i Tremoctopus le femmine generalmente sono più grandi per poter produrre una numerosa progenie.
I maschi vivono invece una vita semplice e breve, maturano sessualmente presto e cercano la propria compagna. Una volta trovata avviene l’accoppiamento tramite un tentacolo speciale chiamato Ectocotile, dopo questo incontro il maschio muore.
La femmina invece porta con sé più di 100.000 uova attaccate ad una secrezione calcarea fino alla schiusa.
Per quanto riguarda l’esemplare del video, una biologa marina di nome Chiara Silvestrini, spiega che la sostanza rossa rilasciata dall’animale rappresenta una parte della coperta oppure velo dell’animale, rilasciata insieme alle uova per proteggere la prole dai predatori.
I polpi tendono a rigenerare facilmente questa parte del proprio corpo, come fanno le lucertole con la coda.
L’avvistamento di questa specie rara in Puglia sottolinea per l’ennesima volta le straordinarie sorprese che il mare può offrire l’importanza di preservare le meravigliose creature marine.