Non esistono solo i ristoranti stellati e gourmet, ma anche locali dove è possibile vivere un’esperienza unica gustando i loro cocktail.
Il cocktail come preparazione ha una data d’inizio particolare che si fa risalire il genere al 1786. Questo è il periodo in cui il distillatore Antonio Carpano inventa il Vermouth. Da allora si inizia a bere il Vermouth come aperitivo nei bar alla moda.
Ed è nel 1806 che su una rivista molto popolare, la Balance & Columbian Repository, appare per la prima volta il termine “cocktail”. Inizialmente la bevanda prevedeva un’insieme di liquori di diverso genere, acqua, amari e zucchero.
I liquori a quel tempo erano dei distillati ottenuti dal vino dall’uva o dalla frutta. Con il tempo si aggiungono altri liquori come la Grappa, il Cognac e il Brandy. Ma, a causa di una malattia dell’uva, questi verranno sostituiti con il Gin, la Vodka e il Rum e miscelati con succhi di frutta, spezie e bitter.
È così che ha inizio l’arte della miscelazione. E questa tipologia di bevanda arriva al successo grazie ad un personaggio storico nel mondo della mixologia, Jerry Thomas. Nel 1862 pubblicò la Bar-Tenders Guide, come mixare i drinks, il primo libro dedicato all’arte della miscelazione.
Creatività e inventiva
Nel 1920 negli Stati Uniti inizia il periodo del Proibizionismo. Gli alcolici vengono resi illegali, e si diffondono gli speakeasy. Con l’uso di alcolici di contrabbando di qualità scarsa entra in gioco la creatività dell’uomo.
Le miscele si fanno così sempre più interessanti grazie alle tecniche di aromatizzazione che vengono utilizzate ancora ai giorni nostri dai bartender. La fama dei cocktail continua quindi a crescere, dovuta anche a certe scene di film molto famosi.
Oggi esiste una classifica, la World’s 50 Best Bars che mostra qual è il locale dove è possibile assaggiare il miglior cocktail al mondo. Chi vorrà fare quest’esperienza dovrà volare a Barcellona, al locale di Simone Caporale e di Marc Álvarez, il Sips .
Nel quartiere Eixample della città al civico 108 di Muntaner Street, il locale è pronto ad ospitare tutti coloro che amano questa tipologia di bevanda. E non è la prima volta che Barcellona è ai vertici di questa classifica internazionale per i cocktail.
Un pò d’Italia
Nel 2022, infatti, il primo posto era toccato al Bar Paradiso, confermando Barcellona una delle città migliori nel mondo della mixologia. Ed è lo stesso per Simone Caporale, il quale, ancora una volta, ricopre un posto di prestigio.
Prima del Sips aveva contribuito a portare in vetta l’Artisian di Londra. E sempre nella capitale britannica il Connaught. Le recensioni sono eccellenti, ma il traguardo di “Miglior cocktail al mondo” il Sips se lo è guadagnato grazie alle numerose critiche positive degli addetti ai lavori.