Questo reperto ha 386 milioni di anni, il più antico del mondo: scoperta incredibile

C’è un reperto che è considerato il più antico del mondo per via del fatto di risalire a 386 milioni di anni fa. Ecco di quale si tratta.

il reperto piu antico del mondo
Il reperto più antico del mondo – viaggi.nanopress.it

Nel corso dei secoli, sono tanti i reperti che sono stati trovati in tutto il mondo e che hanno dato un grosso contributo alla storia e all’archeologia, così come anche alle scienze.

Grazie a questi ritrovamenti, si è potuto studiare più a fondo l’origine del mondo e dell’evoluzione umana, ma anche di determinati popoli.

Il reperto più antico del mondo: l’incredibile scoperta

Quando qualche reperto viene scoperto è sempre una grande emozione perché è un pezzo di storia che torna ai giorni nostri.

Grazie ad esso, possiamo ricevere informazioni più dettagliati sui popoli e le creature viventi che sono state sulla Terra prima di noi.

Pertanto, il passato, ogni tanto torna a bussare alla porta, ricordandoci che un tempo altre tribù, forme di piante e animali, popolavano le zone in cui viviamo oggi.

Un’incredibile scoperta, è stata fatta in una cava arenaria nello stato di New York e si tratta del reperto più antico del mondo.

Risalente a 386 milioni di anni fa, prima che i dinosauri si estinguessero, è stata ritrovata una foresta fossile.

I dinosauri, sarebbero venuti dopo e si sarebbero estinti 150 milioni di anni dopo.

Il reperto più antico del mondo
Il reperto più antico del mondo – viaggi.nanopress.it

Considerata la più antica di tutto il globo, questa foresta, offre delle importante informazioni su come gli alberi hanno contribuito alla trasformazione del pianeta.

Rinvenuta nella città del Cairo, nella contea di Greene a New York, la foresta sembra essersi estesa da New York fino oltre la Pennsylvania.

Secondo gli esperti, questa foresta fossile è estremamente rara, come le altre due che sono state scoperte in precedenza.

“Per capire veramente come gli alberi hanno iniziato ad assorbire anidride carbonica dall’atmosfera, dobbiamo capire l’ecologia e gli habitat delle primissime foreste”

Queste le parole di Chris Berry della School of Earth and Ocean Sciences dell’Università di Cardiff dopo l’incredibile ritrovamento.

La foresta fossile e la fauna e la flora dell’epoca

La foresta fossile, nonostante fosse molto antica si sarebbe aperta alla vista del mondo moderno a tal punto da essere avvistata facilmente.

Un uomo che ama fare trekking e camminare nel bosco si è imbattuto in esemplari di Cladoxylopsid.

Questi alberi alti 10 m, sono privi di foglie ma presentano una base rigonfia e sono caratterizzati da rami corti, che ricordano gambi di sedano e radici che sembrano dei nastri.

Tra i fossili di questa foresta sono stati trovi anche quelli di Archaeopteri, alberi molto simile ai moderni pini.

Il reperto più antico del mondo
Foresta fossile – viaggi.nanopress.it

Per via della poca presenza di fauna, dato che i primi uccelli e dinosauri sarebbero arrivati molti milioni di anni dopo, la sola presenza di animali era quella di insetti.

Tra questi, miriapodi, creature molto simili a dei millepiedi e altri insetti che sembrano che in quell’epoca avevano iniziato ad imparare a volare.

Fino ad oggi, la poca presenza di alberi prestorici aveva solo fatto ipotizzare quale tipi di alberi c’erano nella Preistoria e questi ritrovamenti sono molto preziosi per tracciare alcune specie che hanno abitato la nostra Terra.

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