Il mare sta “sparendo” a Napoli: lo mostrano foto e video che circolano da giorni in rete. Al fenomeno però c’è una spiegazione e non sembrerebbe essere allarmante.
Se ne parla da giorni con non poca preoccupazione dello strano fenomeno che si sta verificando nel mare di Napoli. Video sui Social mostrano le sue acque particolarmente basse, così basse che sembrano star sparendo.
Da più di una settimana uno dei luoghi più frequentati, la costa posillipina, si è allungato di ben 3 metri e 60 centimetri in più. Ma cosa sta accadendo?
Il mare sta “sparendo” a Napoli: la spiegazione degli esperti
I video e gli scatti condivisi sui Social immortalano il livello di mare tra Napoli e Pozzuoli particolarmente basso, tanto che le barche dei pescatori sono finite per arenarsi nella sabbia.
Il fenomeno sembrerebbe essere stato più significativo nei giorni scorsi, quando il popolo del web ha iniziato a inviare le proprie segnalazioni e a innalzare le proprie ipotesi.
C’è chi ha considerato il ritiro del mare come una terribile conseguenza del terremoto in Turchia, c’è chi teme l’arrivo di uno tsunami e chi ancora collega il fatto alla “bassa marea della Quaresima”, un fenomeno naturale al quale i Campani hanno già assistito in precedenza.
A tranquillizzare la popolazione tuttavia arrivano le spiegazioni degli esperti che rassicurano che l’evento non ha nulla a che fare né con i terremoti né con altre anomalie.
Un fenomeno naturale originato dalla combinazione di alcuni fattori
Fanpage ha contattato il professore Giuseppe De Natale, vulcanologo e dirigente di ricerca dell’INGV. De Natale ha quindi spiegato che il ritiro delle acque è solo un fenomeno meteo climatico causato dal mix di bassa marea e alta pressione.
Quando questi due elementi si combinano insieme danno vita a basse maree particolarmente più significative rispetto a quelle alle quali siamo soliti assistere. In questo caso parliamo di circa 40 centimetri di abbassamento del livello del mare rispetto alla terra.
La spiegazione del professore ha quindi anche smontato la tesi che il ritiro delle acque possa essere stato causato dal bradisismo, un fenomeno legato al vulcanismo che consiste in un periodico abbassamento o innalzamento della crosta terreste.
Il bradisismo è però un fenomeno che si manifesta molto lentamente e non in maniera così evidente.
Una marea sizigiale
La marea che ha riguardato Napoli e Pozzuoli è stata di tipo sizigiale ed è stata accentuata dall’alta pressione. Le maree sizigiali si originano quando Sole, Terra e Luna si trovano sulla stessa linea e in questo preciso ordine, così che le forze gravitazionali della nostra Stella e quella del nostro Satellite si sommino tra di loro.
A incrementare il tutto sono state poi le condizioni atmosferiche. L’alta pressione, che caratterizza il periodo nel quale ci troviamo, tende ad appesantire l’aria e a schiacciare persino il livello del mare che di conseguenza si abbassa.
«Il mare che immaginiamo come fisso e immobile in realtà si muove. Noi siamo poco abituati a vederlo in queste situazioni, ma mediamente le maree fuori dallo Stretto di Gibilterra sono anche di un metro o un metro e mezzo.» Ha spiegato Gianmaria Sannino dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) a Kodami.
Gli esperti parlano di un evento insolito, ma naturale che nel giro di pochi giorni dovrebbe far tornare tutto come prima.
L’Enea ha anche voluto precisare che il fenomeno non reca nessun danno né all’uomo né agli animali. La fauna marina si è adattata al continuo innalzamento e abbassamento dell’acqua e quindi non è minimamente influenzata dal verificarsi dell’evento.
«Durerà ancora per qualche giorno. Secondo le previsioni che abbiamo effettuato il Golfo di Napoli vedrà l’acqua bassa per poco tempo ancora.»
