Uno dei più grandi tesori d’Italia si trova qui, in questa regione. Agosto potrebbe essere il momento migliore per visitarlo se ci si trova in vacanza da queste parti.
Nell’estate 2023 Roma si è aggiudicata il titolo di principale meta per le vacanze. Pare che la Città Eterna quest’anno sia stata presa d’assalto da numerosissimi turisti, sfatando il mito secondo cui le grandi città italiane si svuoterebbero durante la bella stagione.
Per chiunque sia in vacanza a Roma, quindi, questa potrebbe essere un’ottima occasione per visitare anche le bellezze che si celano nei suoi dintorni. Una di queste si trova a circa un’ora e mezza di distanza e rappresenta uno dei più grandi tesori italiani.
Uno dei più grandi tesori d’Italia: l’Abbazia di Montecassino
In provincia di Frosinone, più precisamente a Cassino, si trova l’edificio religioso più importante di tutta Italia, quello che è stato tra l’altro definito anche come la Culla del monachesimo occidentale. Si tratta di un luogo mistico sul quale aleggia un’atmosfera intrisa di pace, fascino e tranquillità.
Parliamo dell’Abbazia di Montecassino, tra le più antiche del nostro Paese e anche tra le più amate e visitate al mondo. Le sue origini sono legate a un nome, Benedetto da Norcia, un giovane che arrivò a Roma intorno al 529 d.C. Benedetto, di famiglia facoltosa, fu spedito nella Città Eterna per studiare.
Tuttavia, l’atmosfera di instabilità e confusione che Benedetto trovò in città lo convinse a percorrere la via dell’ascetismo. Presa questa decisione, il ragazzo si traferì a circa 150 chilometri di distanza da Roma, vivendo in completa solitudine e astinenza.
Il luogo dove scelse di edificare la sua abbazia fu il monte Cairo, a 519 metri d’altezza, e qui passò il resto della sua vita.
La Regola benedettina
All’interno dell’Abbazia di Montecassino, Benedetto da Norcia scrisse la celeberrima Regola benedettina la quale ancora oggi è considerata uno dei pilastri fondamentali del monachesimo occidentale che ha contribuito a definire il modo in cui i monaci vivono, lavorano e pregano.
Ecco alcuni punti salienti della Regola di San Benedetto:
- Ora et Labora. Uno dei principi chiave della Regola è il bilanciamento tra vita contemplativa e lavoro manuale. I monaci dedicano infatti del tempo sia alla preghiera sia a lavori utili per tutta la comunità.
- Vita comunitaria. La Regola sottolinea l’importanza della vita nella comunità. I monaci vivono insieme, condividendo preghiere e pasti, e si impegnano a rispettarsi a vicenda.
- Obbedienza. La Regola richiede ai monaci di obbedire al loro abate il quale è l’autorità spirituale e la guida della comunità.
- Stabilità. I monaci si impegnano a rimanere nella stessa comunità in cui sono entrati. Questo concetto di stabilità determina una sorta di attaccamento a un determinato luogo e alla comunità monastica.
- Umiltà. La Regola si basa sui concetti di umiltà e sottomissione che i monaci devono necessariamente fare propri.
- Silenzio. Il silenzio è un elemento fondamentale all’interno del monastero in quanto spinge alla riflessione e alla contemplazione.
- Carità e ospitalità. I monaci sono chiamati a praticare la carità e ad accogliere gli ospiti, vedendo in ciascuno di questi il volto di Cristo.
La Regola di San Benedetto ha avuto un’influenza profonda nella storia religiosa e culturale dell’Europa occidentale. Molte comunità monastiche seguono ancora oggi questa regola, tra cui i Benedettini, i Cistercensi e gli Olivetani.
Visita guidata all’Abbazia di Montecassino, uno dei più grandi tesori d’Italia
Una visita guidata all’Abbazia di Montecassino dà senza dubbio l’opportunità di esplorare un luogo dalla grande importanza storica e spirituale.
Tra le tappe principali dell’itinerario troviamo in genere:
- Museo dell’Abbazia. Il museo contiene una vasta collezione di manoscritti, opere d’arte, oggetti liturgici e reperti storici che narrano la storia dell’abbazia e della vita monastica. Questa tappa aiuterà a comprendere meglio il contesto e la ricchezza culturale del posto.
- Basilica dell’Abbazia. Questo è il cuore spirituale dell’abbazia. L’interno è ornato con affreschi, sculture e opere d’arte che rispecchiano la fede e la devozione dei monaci.
- Cripta di San Benedetto. La cripta ospita le spoglie di San Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica. Questo luogo è intriso di devozione e spiritualità, e rappresenta un importante punto di pellegrinaggio per i visitatori.
- Biblioteca dell’Abbazia. Qui sono conservati preziosi manoscritti e testi antichi.
L’Abbazia è visitabile insieme a un accompagnatore esperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30 tramite prenotazione online sul sito ufficiale.