Questo borgo ti lascerà di stucco: un tesoro nel cuore di questa regione italiana

Il borgo di questa regione italiana di cui stiamo per raccontarti è uno dei tanti tesori nascosti della nostra Italia. Si tratta di una realtà quasi sconosciuta dalla storia antica e dal fascino d’altri tempi. Ecco dove si trova.

borgo di questa regione italiana
Un tesoro nel cuore di questa regione italiana – viaggi.nanopress.it

La Liguria è una di quelle regioni italiane i cui scorci meravigliosi non smettono mai di sorprendere. Quando pensiamo a questa regione è quasi automatico immaginare gli incantevoli scenari dei borghi delle Cinque Terre o di altre località famose come Portofino, Lerici o Portovenere.

Quello che non tutti sanno, però, è che questa costa affacciata sul mare in realtà custodisce altri preziosissimi gioielli, ognuno con caratteristiche diverse e tutti da scoprire.

Il borgo di questa regione italiana da visitare una volta nella vita: Finalborgo

Tra i borghi nascosti del savonese si trova una piccola realtà pittoresca sconosciuta ai più. Questo grazioso paesino si chiama Finalborgo ed è una delle frazioni che, insieme a Finale Marina e a Finale Pia, danno vita a Finale Ligure.

Nonostante il fatto di essere un borgo davvero poco noto, la sua importanza in tempi passati fu tale da essere eletto capitale del Marchesato del Finale. La sua atmosfera d’altri tempi e le sue bellezze storiche e architettoniche hanno invece oggi permesso a Finalborgo di entrare nella lista dei borghi più belli d’Italia e della Liguria.

borgo di questa regione italiana
borgo di questa regione italiana – viaggi.nanopress.it

Insomma, se si sta organizzando una gita in questa regione, oltre alla visita delle località più note è consigliato fermarsi almeno un giorno anche qui, a Finalborgo. Qui fascino e decadenza sembrano unirsi insieme per dare vita a scenari meravigliosi.

Cosa vedere a Finalborgo in un giorno

Nonostante Finalborgo sia un borgo piuttosto piccolo, la storia che racchiude all’interno delle sue mura è invece enorme.

Si pensa che le grotte che circondano il paesino siano state abitate addirittura sin dal Paleolitico. Poi, romani e bizantini passarono di lì fino a quando nel XII secolo Finalborgo raggiunse il suo massimo splendore diventando uno dei punti principali del Marchesato.

Oggi lo sfarzo dei tempi andati non esiste più, ma vale comunque la pena trascorrere qualche ora tra i suoi vicoli alla ricerca di qualche elemento che possa ricordarlo ancora, seppur in minima parte.

Tra le vie di Finalborgo, infatti, si ergono tantissimi palazzi nobiliari che, nonostante l’aspetto decadente, sprigionano ancora quel fascino antico e raccontano pagine di un glorioso passato.

Finalborgo
Finalborgo – viaggi.nanopress.it

Oltre ai palazzi, il borgo è pieno di caratteristici negozietti di artigianato, decorazioni in ferro battuto, lampioni, piante e bar con i tavolini all’aperto che danno un tocco di vita a questo splendido e pittoresco paesino.

Le attrazioni principali del borgo

Le vie si trasformano poi in piazze. I quattro spiazzi principali di Finalborgo sono sostanzialmente:

  • Piazza Garibaldi, la più grande e quella circondata da più palazzi storici;
  • Piazza del Tribunale, nei pressi della quale si trovano oggi le antiche attività del borgo quali mulini e concerie;
  • La Piazza Santa Caterina, la più piccola e intima situata nei pressi di un convento;
  • Piazza San Biagio, nei pressi della Porta Reale dove si trova la Collegiata omonima.

I protagonisti delle ultime tre piazze sono rispettivamente Palazzo del Tribunale, il Complesso di Santa Caterina e la Collegiata di San Biagio.

Il primo è un’antica residenza dove un tempo vivevano i marchesi Del Carretto i quali governarono per molto tempo il marchesato. Fino al recente 2013 il palazzo ha svolto la sua funzione di tribunale, dopo di che fu trasformato in un museo.

Il Complesso di Santa Caterina, invece, sbuca tra la tranquillità della piazza in cui si trova e le costruzioni di Casa Gozo e della chiesa risalente al Trecento. Al suo interno si trovano due bellissimi chiostri quattrocenteschi e nei suoi pressi è collocato il Museo Archeologico del Finale. Qui sono custoditi preziosi reperti archeologici che vanno dalla preistoria al medioevo.

La Collegiata di San Biagio, infine, è uno dei principali monumenti del borgo. Si tratta di un edificio seicentesco dagli interni ricchi di affreschi, stucchi e dipinti che decorano praticamente ogni parete delle mura e della cupola.

Piazza di Finalborgo
Piazza di Finalborgo – viaggi.nanopress.it

Un’altra piazza più piccola, Piazza Aicardi, ospita poi un ulteriore tesoro nascosto: il Teatro Civico. La sua costruzione risale al biennio 1804-1806. Grazie a recenti restauri, oggi si mostra con i suoi oltre venti palchi e la sua platea che può accogliere fino a 250 persone.

Per concludere al meglio la visita di Finalborgo, l’ultima tappa da raggiungere è Castel Gavone. Si tratta di un antico castello edificato nel corso del XII secolo, ma distrutto e ricostruito infinite volte.

Oggi di questo edificio non restano che poche rovine, ma trovarsi di fronte al suo rudere è un buon modo per dare l’arrivederci a questo piccolo gioiello del savonese.

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