C’è una bellissima regione in Italia che sembra Cuba, per via dei colori che riempiono questa piccola cittadina. Un posto sicuramente da non perdere.
Giunti in questa regione, vale la pena apprezzare la scoperta delle tre isole più importanti di una città italiana, sia artisticamente che storicamente. Queste 3 isole sono luoghi molto interessanti per capire del tutto la storia, l’atmosfera e persino l’origine di una delle città più splendide del mondo. Ma ce n’è una in particole che è famosa per il suo aspetto che ricorda quello di Cuba.
Un’isola che è la copia di Cuba
Stiamo parlando dell’isola di Burano, una delle località più vivaci e colorate del mondo. Questa minuscola isola veneziana con una popolazione di circa 3.000 persone, a soli sette chilometri da Venezia, è la destinazione per una gita giornaliera più popolare dalla città. Per una buona ragione, poiché Burano è ben nota per la colorazione arcobaleno delle case dei residenti, che la fanno sembrare quasi Cuba.
E’ l’isola perfetta per scattare delle splendide immagini. Mentre cammini per le strade, ti accorgerai che ogni casa è dipinta di un colore diverso che va dal rosa acceso, al lavanda, al verde menta, o addirittura a un azzurro acceso. La gente del posto gioca ancora di più decorando con accessori coordinati come vasi di fiori, biciclette, lenzuola di stoffa sopra le loro porte e altro ancora.
Un po’ di storia di questa colorata isola
Gli storici ipotizzano che Burano sia stata colonizzata per la prima volta dagli edonisti romani. Sebbene non ci siano colossei o templi persistenti da trovare, i resti trovati sull’isola confermano questa teoria. Successivamente, durante il VI secolo, i continentali di Altino fuggirono a Burano per sfuggire all’attacco di invasori ostili.
Hanno contribuito a far crescere l’isola in un insediamento fiorente ma pacifico, facendosi un nome solo nel 1500 quando alcune donne decisero di fare sul serio il lavoro del pizzo. Queste adorabili signore erano maestre nel creare intricati pezzi fatti a mano usando gli aghi. I loro capolavori erano così richiesti che esportarono merletti in tutta l’Europa continentale.
Nel Settecento ci fu uno sfortunato declino della lavorazione del merletto, ripreso solo nel 1872 quando fu aperta una scuola per formare le future merlettaie. A parte la produzione di merletti, Burano è sempre stato un noto villaggio di pescatori, con l’industria che rappresenta ancora oggi un vantaggio finanziario per l’isola.
Ma ciò che porta davvero le persone a Burano oggi sono quelle case colorate. La tradizione di dipingere le case risale al XVI secolo. La leggenda narra che i colori vivaci rendessero più facile per i pescatori trovare la strada di casa in condizioni di nebbia e cielo coperto. Altri dicono che la tradizione è iniziata quando i residenti volevano un modo per rappresentare chiaramente il segno di dove finiva la loro proprietà e dove iniziava quella del vicino.
Lo schema dei colori segue in realtà un sistema molto specifico e consolidato. La gente del posto è tenuta a ridipingere la propria casa ogni due anni e non può essere dello stesso colore del vicino. I locali non sono autorizzati a scegliere il colore, ma viene assegnato un colore dalle autorità municipali che gestiscono le combinazioni di colori per le diverse parti dell’isola.
Cosa fare a Burano
Poiché Burano è una piccola isola, non ci sono moltissime di cose da fare. Ma ecco alcune delle cose migliori:
1) Negozi – Cammina lungo la via principale dell’isola, Via Galuppi. È pieno di negozi, ristoranti e caffetterie. Qui potrai guardare la gente del posto mentre lavora alla cucitura di pezzi di pizzo.
2) Mangia – Sei su un’isola, quindi perché non mangiare del buon pesce fresco di provenienza locale?
3) Passeggia – cammina per l’isola, scendi dalle strade principali, scatta foto, goditi tutti i canali e i ponti e divertiti. Alcune delle strade migliori sono Via Giudecca, Via San Mauro e Via San Martino Sinistro.
4) Chiesa di San Martino – Visita la chiesa cattolica romana del XVI secolo e ammira il suo campanile pendente alto 53 metri. Proprio accanto alla chiesa si può visitare anche l’Oratorio di Santa Barbara, una piccola cappella.
5) Museo del Merletto – Si trova nell’ex scuola del merletto, con rari pezzi del XVI e XVII secolo e persino un abito bordato di pizzo indossato dalla regina Margherita (la stessa donna che ha ispirato la pizza napoletana).
6) Fai un giro in barca – Guarda un lato diverso di Burano facendo un giro sostenibile intorno all’isola in un’autentica barca da pesca.
7) Carnevale di Burano – Il Carnevale non si limita solo a Venezia, ma si estende anche all’isola di Burano. Festeggialo qui per un’esperienza speciale.