Questo appartamento non veniva visitato dal 1939, quando lo aprono…

Quanto ci possa riservare la vita, da un momento all’altro è davvero, è davvero incredibile. La vita vera, quella vissuta spesso è in grado di superare l’immaginazione di qualunque scrittore. Questo appartamento non veniva aperto dal 1939. La vita, però, può sorprenderci da un momento all’altro indifferentemente sia in maniera positiva che negativa.

porta di legno
L’appartamento era chiuso dal 1939 alla sua apertura restano scioccati – Viaggi.Nanopress.it

Quando si ascoltano storie come questa, quella di cui andremo a raccontare ed approfondire nel corso dell’articolo, ci si stupisce ogni volta di quanto la vita di un essere umano possa essere imprevedibile. La vita ci sorprende, ci stravolge, quando e come vuole sia con eventi tragici e negativi sia con circostanze positive e gradevoli. Nella storia che stiamo per raccontare è, incredibile, quanto siano presenti sia l’una che l’altra.

Quando questo appartamento viene aperto lo stupore assale i presenti

Un appartamento resta chiuso dal 1939 e viene riaperto solo nei giorni scorsi. Eppure quanto ha da raccontare questa abitazione è davvero incredibile. E’ il 1939 siamo a Parigi, nel cuore della città, l’appartamento in questione è abitato da una giovane donna. La guerra imperversa in tutto il mondo ed anche la capitale francese non è esclusa. La notizia che presto i tedeschi invaderanno Parigi è nell’aria e fa il giro tra gli abitanti.

Le stesse autorità parigine consigliano a chi può di trasferirsi o, comunque, di mettersi al riparo. La donna, che abita da sola, decide così di lasciare la sua abitazione e spostarsi in un paesino del sud, più in campagna, più isolato dove qualcuno può ospitarla. La cittadina del sud, infatti, non dovrebbe fare gola come la capitale e, forse, i tedeschi non si spingeranno fino a lì.

Parigi, Francia
Tramonto sulla città di Parigi, Francia – Viaggi.Nanopress.it

E’ il 1939 e la donna, dopo aver chiuso a chiave la sua abitazione, parte e si trasferisce al sud del Paese. La guerra finisce, la scelta della signora si è rivelata giusta, la donna, infatti, è ancora in vita e la tragedia della guerra è, oramai, alle spalle. Eppure la signora decide di non ritornare a Parigi, di non ritornare in casa propria. La signora, però, è viva tanto è vero che per l’appartamento di Parigi vengono regolarmente pagate le tasse e quant’altro ed alla fine sarà anche citato nel testamento.

La scoperta dei presenti ha del sensazionale

La motivazione per cui Madame de Florian, è questo il nome della donna, abbia deciso di non fare ritorno è, ovviamente, sconosciuta. La guerra, però, si sa può scuotere chiunque e lasciare ferite indelebili nel fisico quanto nell’animo. All’apertura del testamento, però, la sorpresa dei familiari nel venire a conoscenza di quell’appartamento a Parigi li scuote. Una volta sul posto all’apertura della porta ciò che si trovano davanti è surreale.

La casa non era mai più stata aperta da allora. Tutto era rimasto uguale a come Madame de Florian aveva lasciato per la sua fuga. Ai presenti sembrava di trovarsi in un museo, bambole, a questo punto antiche, come antichi e di antiquariato gli oggetti intatti nella casa. Quando, però, l’attenzione dei presenti ricade su un quadro ciò che scoprono è fantastico.

L’opera è del pittore italiano Giovanni Boldini, la celebre donna in rosa. Tra i mobili antichi, però, viene ritrovata una lettera d’amore del pittore indirizzata a Madame de Florian, i presenti si guardano increduli dinanzi a questa enorme scoperta.

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