Questa storica dimora italiana apre solo un giorno all’anno: ecco quando

Sapevi che esiste una dimora italiana che apre soltanto un giorno l’anno? Continua a leggere per scoprire dove si trova, quando apre e perché vale la pena visitarla. 

Villa Pliniana – credits tripadvisor – viaggi.nanopress.it

La dimora storica italiana si trova in una location d’eccezione e, in passato, il suo splendore è stato offuscato da anni di incuria e abbandono.

Una dimora storica italiana

Il Belpaese è ricco di meraviglie. Tra queste ci sono anche numerose dimore che furono di personaggi che hanno reso grande il paese, sono ricche di storia e arte. Alcune di queste, dopo opere di recupero e restauro, sono visitabili. Un esempio è una dimora storica italiana d’eccezione che apre, però, i suoi battenti al pubblico, una sola volta l’anno.

Il nome di questa dimora italiana è Villa Pliniana. Si tratta di un vero e proprio gioiello che si affaccia sul Lago di Como nel borgo di Torno, in cui svetta. La dimora italiana sembra essere adagiata sulle acque del lago e immersa nel verde. La sua facciata è caratterizzata da un loggiato al centro e quattro ordini di finestre. La sua bellezza viene ammirata meglio se la si guarda dall’acqua, dal bordo di una barca.

La villa venne costruita per volontà del conte Anguissola che, nel 1578, prima della sua morte, forzò Giulio Anguissola ad ultimarne la costruzione già iniziata nel 1577. Le indicazioni architettoniche furono fatte da Antonio Pirotti che, ad oggi, viene considerato come il progettista della villa. Studi recenti, però, hanno rivelato che alla dimora italiana un importante contributo venne dato da Pellegrino Tibaldi.

Nel Settecento la villa fu inserita tra le mete preferite degli aristocratici che la visitavano nei loro Grand Tour. Nel 900, quando il trasporto lacustre venne soppiantato da altri mezzi di trasporto, la villa veniva considerata troppo isolata e venne abbandonata.

dimora italiana – credits city today – viaggi.nanopress.it

Quando si può visitare e perché

Nel XXI secolo, a seguito di un rinnovato interesse per il turismo sul Lago, la villa venne recuperata a seguito, negli anni ’90 di un lavoro di recupero e assestamento. I proprietari di oggi provvedono anche alla sua conservazione facendo in modo che il moderno si mescoli alla perfezione all’antico.

Per quest’anno, la Delegazione FAI di Como, collaborando con l’Hotel Sereno, ha aperto le porte della dimora italiana lo scorso 3 marzo ma non è escluso che ci siano altre date in programma. I visitatori hanno potuto visitare la villa a piedi, sui vari livelli che la caratterizzano. Il tutto stato possibile arrivando in barca, accompagnati durante tutto il percorso dai volontari FAI.

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