Un’isola che è davvero paradisiaca e conosciuta in tutto il mondo, ma dalle mille insidie. Non a caso è la più pericolosa al mondo. Sapete però perché?
Il fatto che un luogo possa essere di bellezza incredibile non esula dal fatto che possa essere contemporaneamente anche molto pericoloso. A fare la differenza sono diversi fattori, che magari presi ad ammirare il paesaggio in fotografia non prendiamo in considerazione. Eppure è bene tenerli a mente se state pensando di visitare questa località. Vediamo dove si trova.
La più pericolosa al mondo, è proprio quest’isola
Bella e letale, potremmo definirla così. L’isola dove andiamo insieme oggi è la più pericolosa al mondo, ed il motivo è presto detto. Stiamo parlando di Fraser Island. Si trova in Australia, nello stato del Queensland.
Vanta anche un altro particolare primato, è la più grande isola di sabbia al mondo: merito di una superficie di 1.840 chilometri quadrati. Non a caso l’UNESCO l’ha inserita tra i patrimoni dell’umanità. Attualmente si trova sotto l’amministrazione del Fraser Coast Regional Council.
Per raggiungerla bisogna arrivare fino alla città di Brisbane, da cui dista circa 300 chilometri. Ed insieme alla vicine isola di Cooloola forma una porzione di territorio spesso indicata come “regione sabbiosa”, per via della superficie che si estende per 175 chilometri. L’inter area ricade nel territorio del parco nazionale Great Sandy National Park.
Se desiderate visitarla potrete farlo arrivando in traghetto partendo dalla baia di Hervey o prendendo un volo charter. Se pensate di programmare una vacanza la soluzione ottimale è quella di organizzare tutto prima, aderendo ad un tour organizzato. Questo proprio a causa della sua pericolosità.
Di che si tratta? Innanzitutto una volta arrivati noterete che qui si trovano numerosi dingo selvaggi, che non si fanno scrupoli di approcciare gli umani per chiedere cibo. Ed in quanto ad animali di pericolosi ce ne sono diversi. Serpenti ovviamente. E come nel resto dell’Australia, ragni enormi e molto letali. Da non dimenticare anche la prudenza in spiaggia. Le acque di Fraser Island sono visitate spesso da squali e polpi dagli anelli blu. I secondi secernono un veleno particolarmente urticante per l’uomo.
Se non amate le meduse, sappiate inoltre che qui ne troverete di giganti e tutte velenose, con effetti pruriginosi molto più forti di quelle cui siamo abituati noi in Italia. Altro motivo per osservare prudenza è quello del trasporto.
Non esiste asfalto sull’isola, pertanto sono ammessi solo mezzi quattro per quattro. Questo perché ci si deve muovere lungo dei sentieri sabbiosi, o sulla spiaggia. La stessa che viene usata come pista di atterraggio. Sappiate però che a volte per via della marea la spiaggia sparisce alla vista, rendendo impossibile attraversarla in auto.
Fraser Island, uno spettacolo meraviglioso
In generale tutte queste caratteristiche appena snocciolate spiegano come mai non sia questo il luogo da prendere in considerazione per una vacanza rilassante. Diciamo che non è di certo un posto adatto a tutti i tipi di viaggiatori.
Parlare solo degli aspetti rischiosi di questo luogo però sarebbe ingiusto, perché pur tenendo presente i fattori di pericolosità, Fraser Island rimane un’isola davvero stupenda.
Innanzitutto troverete qui la più grande quantità di laghi in Australia, ce ne sono più di cento. Alcuni di questi sono perched dune lakes. Tra questi il Lago di Wabby è il più celebre e profondo, generato dalla duna di Hammerstone. Sono tutti bacini pulitissimi, i più puliti del pianeta.
I dingo non sono gli unici animali che potreste trovare. Questa è decisamente la patria del birdwatching. Ben 350 specie di uccelli, quali falco pellegrino, nibbi, cacatua, gabbiani, passeri.
Una valida alternativa se il mare non vi ispira sicurezza è recarsi presso le piscine di acqua salata di Champagne Pools, separate dal mare attraverso diversi scogli. La schiuma che si genera al loro interno fa sì che appunto sembra di immergersi in una vasca di champagne.
Da visitare poi è il miglior punto panoramico del luogo, ovvero Indian Head. Una duna di sabbia di 200 metri di altezza, che si trova presso una delle spiagge più frequentate dell’isola. Molto fotografata perché qui si possono ammirare anche diverse specie animali come delfini e tartarughe ed a debita distanza anche gli squali.
Rimanendo in tema di fotografia, l’attrazione più visitata è Maheno Shipwreck, ovvero un relitto di una nave. Si trova lì dal 1935, quando è naufragata. Un enorme veliero di 5 piani, dei quali solo 2 sono visibili, perché gli altri restano sepolti sotto la sabbia. Infine, una tappa la merita la Sandy Cape Conservation Park. Un parco che a sua volta appartiene al Great Sandy ed è un importante esempio di foresta pluviale australiana. Troverete qui diverse specie botaniche come le mangrovie e numerosi animali. Il percorso vi condurrà ad altre bellissime spiagge circondate di natura incontaminata.