Questa creatura è stata pescata in Italia: in quale zona l’hanno individuata

Creatura aliena in Italia: è la terza che viene individuata in questa zona, preoccupando i pescatori e gli scienziati.

Pesce serpente
Pesce serpente – viaggi.nanopress.it

Negli ultimi anni sempre più specie aliene hanno invaso le acque del nostro Paese. Tra tutte le cause, quella dei cambiamenti climatici è una delle principali.

Per colpa dell’innalzamento delle temperature e di tutto ciò che ne consegue, infatti, non è raro che creature alloctone trovino tutt’un tratto favorevole alla loro riproduzione anche posti del tutto differenti dagli habitat naturali.

Un bene? In realtà no, perché queste specie rischiano di compromettere la biodiversità e di danneggiare l’ecosistema che, letteralmente, invadono.

Creatura aliena in Italia: è un pesce alloctono quello pescato a Burano

Se questo è il caso anche del pesce individuato a Burano, non lo sappiamo ancora. Tuttavia nella laguna qualche giorno fa due pescatori si sono imbattuti in un essere mai visto prima da quelle parti.

Quella che doveva essere una normale e tranquilla giornata di pesca si è trasformata in qualcosa di inaspettato e che ha di certo lasciato di stucco i due autori della scoperta. Tra le acque della laguna veneziana i pescatori hanno catturato un animale molto strano.

In un primo momento erano sicuri si potesse trattare di un’anguilla, poi di una visigola. Osservandolo meglio, però, ben presto sono arrivati alla conclusione che in realtà quel pesce non era nulla di tutto questo, ma che apparteneva a qualcosa di ben diverso.

Laguna di Burano
Laguna di Burano – viaggi.nanopress.it

A identificarne la specie è stato successivamente Massimo Parravicini, il presidente dei Pescatori vagantivi della Laguna di Venezia. Secondo l’uomo si tratterebbe di un pesce serpente, una specie aliena che avrebbe invaso la laguna. O meglio, un’altra specie aliena.

L’episodio si è infatti aggiunto a quelli che hanno visto come protagonisti negli scorsi giorni altri pesci alieni, come il granchio blu individuato di recente nei nostri mari e gli Ibis, uccelli che generalmente trovano casa in Egitto.

Il pesce serpente, una specie particolarmente aggressiva

L’Ophisurus serpens è una specie di pesce anguilliforme appartenente alla famiglia Ophichthidae. Questi pesci sono noti per la loro somiglianza con i serpenti terrestri a causa del loro corpo, estremamente allungato e cilindrico, da cui deriva appunto il loro nome.

Si tratta di una specie piuttosto rara da avvistare, anche perché questi pesci sono soliti vivere interrati nei fondali marini e spesso lasciano fuori solo la loro testa conica.

Riconoscerlo, però, eventualmente non dovrebbe essere difficile. Il serpente di mare ha un corpo dalle tonalità argentate con riflessi giallo-verdastri, privo di squame e dalla pelle liscia e spessa. In ogni caso la colorazione dell’Ophisurus serpens può variare, ma è spesso di colore grigiastro, con sfumature più chiare o scure lungo il corpo. La parte inferiore può essere più chiara rispetto alla parte superiore. La testa è piccola e appiattita, e ospita una bocca piuttosto ampia munita di denti acuminati.

Gli esemplari di serpente di mare possono raggiungere lunghezze notevoli, spesso superando il metro. Alcuni esemplari possono toccare addirittura i due metri.

Questi pesci vivono per lo più nelle acque dell’Atlantico, del Sudafrica, nell’Oceano Indiano, nel Pacifico e in quelle che bagnano la penisola Iberica. Talvolta si possono individuare anche nelle aree del Mediterraneo occidentale. Solitamente si trovano comunque in zone sabbiose, fangose o rocciose, spesso parzialmente sepolti sotto il substrato, dai 100 ai 300 metri di profondità.

Gli Ophisurus serpens sono predatori piuttosto aggressivi che si nutrono di piccoli pesci, crostacei e altri organismi marini. Si muovono lentamente percorrendo il fondale marino alla ricerca di prede. Tuttavia non pare che siano pericolosi per gli esseri umani, anche se potrebbero mordere nel caso in cui si sentissero disturbati.

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