Una città italiana, per limitare i possibili danni, limiterà i pernottamenti da parte dei turisti. Ecco di quale si tratta.
L’Italia è uno dei Paesi al mondo più visitato per via delle sue bellezze e delle possibilità di fare molte attività che attraggono molti turisti oltre che per la presenza di tantissimi siti designati come Patrimonio Unesco.
Negli ultimi tempi, alcune zone però sono state letteralmente prese d’assalto da alcuni visitatori. E questo fa fatto scattare un campanello d’allarme a tal punto che si sta decidendo di prendere dei provvedimenti.
Una città italiana limiterà i pernottamenti ai visitatori cambiando il turismo
Durante le giornate di Pasqua e Pasquetta, uno dei posti più visitati è stata la Liguria, più precisamente le Cinque Terre. Che regalano uno splendido panorama molto suggestivo sia di giorno che di notte.
In queste località, i turisti si sono ammassati a iosa a tal punto che per evitare problemi durante il ponte del 25 aprile, uno dei percorsi che collega una di queste terre all’altra verrà percossa a senso unico.
Anche la città di Venezia, qualche tempo fa, aveva preso in considerazione di far prenotare la visita dentro le sue mura ai visitatori. Al fine di evitare il sovraffollamento che negli ultimi anni è stato presente nella Capitale Veneta.
Per far si che il turismo diventi sostenibile e che quindi si eviti l’ammasso di visitatori in alcuni luoghi e salvaguardare l’ecosistema presente nei dintorni di questi, una città ha imposto un limite di pernottamento.
Questa iniziativa è stata presa dalla provincia autonoma di Bolzano. Ma per ora si tratta solo di una proposta che però sembra poter entrare in atto sin da subito per via di giuste motivazioni.
Le motivazioni della proposta
La proposta, avanzata dall’assessore del turismo, Arnold Schuler verrà ufficialmente discussa a giugno. E solo allora sapremo se per dover passare del tempo a Bolzano, dovremmo dire addio ai lunghi soggiorni.
Il limite, non sarà imposto solo agli hotel e ai Bad and Breakfast. Ma anche agli affittacamere e ai privati che negli ultimi anni si sono moltiplicati in maniera esponenziale diventando da 229.088 a ben oltre i 250.000.
Il motivo di questa richiesta è dovuta proprio dal fatto i salvaguardare gli ecosistemi di montagna e della zona di Bolzano. E di tutelare anche la fauna e la flora presente in questi luoghi.
A questa proposta, si affiancano anche altre iniziative che hanno fatto si che alcune province, come quella di Trento e di Belluno, oltre che della stessa Bolzano, abbiano dato accesso soltanto ad automobili che non inquinano l’atmosfera.
In questo modo, queste città tendono a incentivare l’emissione zero a diventare tra le prime città in Italia a raggiungere dei numeri importanti per poter classificarsi tra le città più ecosostenibili del mondo.
Nel 2025, in Europa, la città di Copenaghen, Capitale della Danimarca, verrà designata come prima città ad emissione zero nel mondo e sembra che molte altre del nostro continente siano intenzionate a seguirla e entrare a far parte di questa classifica.