Pianure molto belle e molto vaste nel nostro paese ce ne sono diverse. Ma qual è la pianura più estesa d’Italia? Un territorio grandissimo e ricco di diversi luoghi di interesse.
Quante sono le pianure nel nostro paese? Chi non conosce la Pianura Pontina, che comprende i territori di Terracina, Anzio, Circeo. O il Tavoliere delle Puglie, celebre per la rigogliosa crescita di pomodori e coltivazioni di vite. In Sardegna poi i territori di Collinas, Villaspeciosa, Villacridro, Villasor Monastir, appartengono alla vastità del Campidano. Questo solo per citarne alcune, tutte molto belle e sicuramente interessanti da esplorare. La più grande del nostro paese si estende per 46.000 chilometri quadrati.
La pianura più estesa d’Italia è lei
Un territorio di natura alluvionale, una delle più grandi pianure d’Europa e sicuramente quella più estesa in assoluto in Europa Meridionale. Con i suoi 46.000 chilometri quadrati, la pianura più estesa d’Italia è quella Padana.
Un primato che forse non ci dovrebbe sorprendere considerato che copre un territorio che va dalle Alpi fino all’Appennino settentrionale e comprende quattro tra le regioni più estese della penisola, ovvero Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. A questo si aggiunge il primato di essere attraversata anche dal fiume più lungo d’Italia, il Po. Geograficamente possiamo dividerla in due zone, Alta e Bassa Pianura.
Un territorio collegato benissimo grazie all’incredibile quantità di infrastrutture, ma che soprattutto concentra un lungo elenco di industrie importantissime per vari settori produttivi, soprattutto quello manifatturiero. E naturalmente l’incredibile quantità di luoghi di interesse storico e naturalistico la rendono imbattibile anche nel settore turistico.
Le bellezze della Pianura Padana
Sotto l’aspetto naturalistico decidere di esplorare la Pianura Padana è una scelta vincente perché si hanno a disposizione addirittura 18 siti considerati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Il primo ad essere dichiarato tale nel 1979 è quello dell’arte Rupestre della Val Camonica, l’ultimo le Langhe e Monferrato nel 2014. Un lungo elenco che annovera tra gli altri la laguna di Venezia, Verona, L’orto botanico di Padova, ma anche le Dolomiti e i siti preistorici delle Alpi.
Non c’è un vero e proprio itinerario da seguire per andare alla scoperta di questo vasto territorio. Quella che è sicuramente una caratteristica peculiare della zona è il ciclo turismo. Facile immaginare infatti come l’area pianeggiante abbia favorito la costruzione di percorsi ciclabili che permettono l’attraversamento e l’osservazione delle numerose zone verdi. Molto battuta è la Ciclovia del Po, che si estende da Piacenza a Ferrara, toccando anche Cremona e Padova.
Possibile anche fare un percorso che va da Venezia a Torino con la Ciclovia VENTO. Non ancora completato è l’ambizioso progetto della Ciclovia del Sole che partendo dalla Val Pusteria dovrebbe arrivare fino a Palermo, toccando non solo la Pianura Padana, ma anche i territori di Pistoia, Firenze, Roma, tra gli altri.
Cosa non perdere nella pianura più estesa d’Italia
In un ideale tour della Pianura Padana, i luoghi di interesse sono così tanti che elencarli tutti sarebbe impossibile. Sicuramente alcune tappe sono più imperdibili di altre, iniziando dalla bella Milano. Gli appassionati di storia potranno fare tappa all’area archeologica di Aquileia e il suo bellissimo foro. E poi ancora Bologna, Cremona, Piacenza. Piccole chicche si possono trovare in centri più piccoli come la deliziosa Rovereto: qui sorge l’Eremo di San Colombano, un luogo suggestivo su uno strapiombo, raggiungibile percorrendo 102 gradini.
Nel circuito de I Borghi più belli d’Italia, la visita alla Pianura Padana permette una tappa a Castell’Arquato, un incantevole agglomerato di edifici medievali circondato da stupendi paesaggi naturalistici.
La Pianura Padana è anche territorio importante per chi intraprende la via dei pellegrinaggi. La celebre Via Francigena passa di qui, ma anche il Cammino di Sant’Agostino. Un itinerario che collega cinquanta santuari della Brianza. Infine la Via Degli Abati. Nota anche come Via Francigena di montagna, è un percorso che inizia da Pavia e termina a Bobbio, e comprende tra le tappe Bardi e Borgo Val di Taro.
