Lo sai qual è la città più pulita d’Italia. Di seguito andremo a scoprirlo insieme guardando nel dettaglio la classifica.
Molte città italiane sono soffocate dallo smog, ma alcune si salvano. E Legambiente ha analizzato dei campioni che capire quali sono le città con l’aria più pulita e l’aria più inquinata. Il risultato è stato chiaro ed infatti l’Italia è stata condannata dalla Commissione Europea per la violazione sulla direttiva della qualità dell’aria.
L’Italia inoltre paga prezzo anche per numero di morti che si ammala per l’inquinamento atmosferico. Il numero si aggira infatti intorno ai 76 mila morti all’anno ed è un numero davvero molto alto. Ma l’Italia oltre non ha solamente delle città che superano i limiti giornalieri previsti per le polvere sottili.
Ci sono infatti città in cui la qualità dell’aria è molto buona. Si tratta però solo del 15% delle città analizzate. Ma qual è quindi la città più pulita d’Italia secondo cui si respira meglio? A dirlo è stata questa classifica che oltre a svelare un’amara verità per quasi l’intera Italia ha mostrato anche dei buoni risultati.
La città dove si respira meglio in Italia: ecco qual è
Come abbiamo detto l’Italia presenta la maggior parte delle città inquinate dove l’aria che si respira è dannosa per l’uomo. Ci sono però delle realtà italiane che si salvano e al primo posto della classifica delle città più pulite dove si respira meglio c’è Sassari, un comune sardo di 120 mila abitanti circa.
Sassari è stata promossa da Legambiente con un bel 9. Al secondo posto troviamo poi Macerata con 8. Al terzo posto ci sono dei pari merito con 7 e abbiamo Enna, Catanzaro, Campobasso, Nuoro, Verbania, Grosseto e Viterbo. A raggiungere la sufficienza con 6 sono state invece L’Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano, Trapani e Gorizia.
Come abbiamo detto solo il 15% delle città analizzate sono state ritenute sufficienti e quindi la loro aria è pulita. L’altro 85% ha ottenuto risultati sotto la sufficienza ma ultime in classifica si sono posizionate Torino, Roma, Milano, Como e Palermo. In 5 anni di analisi non hanno mai rispettato alcun parametro imposto per la tutela della salute.
A parlare di questo problema è stato Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente. Questo cura anche il Rapporto Mal’Aria in città e qeuste sono state le sue parole: “Bisogna continuare con il monitoraggio ufficiale in tutte le città risultate inquinanti e non rispettanti la normativa.”
Ha poi continuato: “Le auto, il traffico e lo smog restano il problema principali delle città. Ci sono casi più specifici poi che presentano grandi zone industriali. Con l’arrivo dell’estate non si fa che peggiorare la situazione. La temperatura di alza e aumenta la concentrazione di ozono che è alla base dell’inquinamento.”
Minutolo ha poi concluso: “Le zone con più concentrazione di azoto sono quelle rurali poiché l’ozono si combina con altri gas. Le città inquinano ma i gas si disperdono nell’ambiente.” Il problema dell’inquinamento atmosferico rimane quindi una tematica su cui prestare molta attenzione ancora oggi.